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Buon’Agape

Cattura

di Piero Murineddu

Sbirciando nel profilo dell’amica Francesca, vengo a sapere che in questo momento, nei pressi del Cupolone romano, fervono i preparativi per fare un pranzo comune. Oltre alle 650 persone, spero che si aggiungano uomini porporati col zucchetto rosso in testa a mangiazzare quel che passa il convento. Anzi, per l’occasione, mi auguro che si presentino in abiti normalissimi, per far si che non vengano riconosciuti e considerati per il ruolo che ricoprono, che prendano posto in ordine sparso, chiacchierando del più e del meno col vicino, evitando di intavolare argomenti alti e rinunciando a quell’insopportabile tono mellifluo. Stare insieme così, sforzandosi di essere fratelli e non ” maestri” di nessuno.
Buon appetito e buon’Agape, e magari, al termine, cantatevi qualche stornellata romana…..

Foa,Sonos….Magistratura

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di Piero Murineddu

Auffhhh…….anche oggi mi tocca ragionare, contro voglia e ancora malmesso dai soliti sintomi anticipati da raffreddamento.

Quindi, vediamo un pochetto questa vicenduola.

Manco trascorso una mese dalla sua elezione tiraemolla a presidente della RAi, voluta con tutte le loro forze dagli attuali governanti ( quindi non era solo il vecchio e ormai ammosciato – non solo lì sotto – Berlusca ad affermare ipocritamente che le tv non influiscono nella politica), neanche un mese, dicevo, che il 55enne giornalista “creato” da Montanelli e poi andato per la sua strada, mostra le sue poche simpatie verso il maggior partito di opposizione.

Uno dei riccastri del mondo, l’88enne nonno Giorgio Soros, inviso a quello strampalato presidente USA e che ha devoluto in beneficenza parte delle sue ricchezze, oltre che aver studiato alla scuola del filosofo Karl Popper, “finanzierebbe” sotto banco gli eurodeputati del Partito Democratico, come se gia gli stipendioni che percepiscono chi siede nei seggi di Bruxelles non fossero più che sufficienti a condurre una vita più che dignitosa. Non mi riesce di capire meglio lo scopo di questi aiutini economici supplementari, ma se m’inoltro anche in quest’altro dilemma, non ne esco più, e sento anche di avere qualche linietta di febbre.

Ho appena la forza di pormi qualche malizioso quesito:

1. Sua Presidenza Rai vuole dimostrare ai suoi sponsor governativi italici che ha capito come si deve comportare per aver garantita la magnozia, proveniente dai nostri abbonamenti che, porcaccia la miseria, siamo costretti a pagare nonostante il cesso maleodorante che è diventata la televisione nazionale?

2. Babbo Foa vuole assicurarsi che suo figlio 24enne Leonardo continui a percepire il suo stipendietto lavorando nello staff che cura l’immagine ( e che immagine!) e la propaganda dell’attuale ministro delle Interiora che, per ragioni di spazio, non nomino?

3. Scusate, non mi ricordo più cosa dovevo mettere al terzo punto….Cercate di capire….la febbre

Intanto i PD eurodeputati hanno messo la vicenda nelle mani della Magistratura.
Quando mai non si riuscirà a far piena luce?

Forse è meglio che vada a cercare quelle benedette tachipirina……In questa casa non sai mai dove metti le cose…….

 

http://www.lastampa.it/2018/10/19/italia/gli-eurodeputati-pd-sono-finanziati-da-soros-scoppia-la-polemica-sulle-parole-di-foa-hHVJgqEs0pByIU3qQrQ6LK/pagina.html

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Fate come credete…

Il papa su Medjugorie e dintorni

https://agensir.it/quotidiano/2018/10/18/papa-francesco-libro-intervista-dio-fa-miracoli-a-medjugorje-in-mezzo-alle-pazzie-delluomo/

Cattura

di Piero Murineddu

Ed ecco ribadito quanto Francesco aveva già dichiarato riguardo alle presuntissime apparizioni e dichiarazioni di Maria di Nazareth al di là dell’Adriatico fin dal lontano 1981.

Io sono radicalmente dubbioso su tutto, cosa che mi aiuta a tirare avanti. Ho solo la certezza che attuando quanto ci ha indicato Gesù Cristo, potremmo assaporare quella felicità che sembra sempre appostata dietro l’angolo, ma che scompare appena ci passiamo accanto. Miracoli nel senso tradizionale del termine? Non è cibo per me. Ugualmente pellegrinaggi, padri Pii vari e compagnia santificata.

Quando vedo un piccolo atto d’amore disinteressato arrivo fino alle lacrime, che a compierlo sia io o altri.

L’ho detto: una fede miracolistica non riesco a digerirla, ma poi ciascuno faccia come crede che da me non sarà mai giudicato, a meno che non manchi di rispetto al prossimo. Questo per me è estremamente insopportabile.

Fatevi pure le vostre visite ai santuari, pregate le vostre Madonne&Santi se ciò vi aiuta ad essere migliori e più umani, ma a me, per favore, lasciatemi tranquillamente perdere.

“Comunione dei Santi”? “Corpo mistico”? “Preghiera d’intercessione” per liberare le anime purganti e diminuirne la permanenza non so dove? Ma si, fatelo se lo ritenete opportuno, nessuno ve lo vieta, ma io sono troppo impegnato a vincere il mio egoismo, a superare il mio caratteraccio e a sorridere di più, ad avere com-passione per chi fa fatica, sostenere chi vedo disprezzato e fatto oggetto d’ingiustizia, ad imparare a distinguere ciò che è bene per me e per gli altri, da ciò che non lo è…….. E sopratutto a pazientare, pazientare. Principalmente con me stesso.

A fallire siamo tutti noi

di Marco Leoni

Chi era Amadou Jawo?
Amadou era un ragazzo di 22 anni.

Era, perché adesso non è più. Si è tolto la vita.

Si è impiccato, sopraffatto dalla disperazione.

Coetaneo di tanti bamboccioni di casa nostra, Amadou aveva però avuto la sfortuna di nascere in uno dei paesi più poveri e assurdi del mondo, il Gambia, costruito a tavolino dalle potenze coloniali attorno alle rive del fiume Gambia: una lingua di terra incastrata dentro il Senegal: come se da noi la zona golenare del Po si dichiarasse indipendente e pretendesse di esistere come entità autonoma.

Si è impiccato Amadou perché gli avevano negato quel dannato permesso di soggiorno: quel pezzo di carta che significa riscatto, riscatto dalla miseria, dalla povertà, da quel tipo di povertà di fronte alla quale anche i più poveri di noi sono ricchi, povertà che ti fa stringere i denti e andare avanti in un paese che ti odia, che ti considera una zecca, un diverso, un’inutile rogna.

Non chiedeva altro che vivere una vita dignitosa, di crearsi un avvenire come tutti.

Dopo quel NO, Amadou ha capito di non aver futuro. Ed è terribile quando a 22 anni si capisce di essere giunti al capolinea perché si ha già visto e vissuto troppo. Troppo e male.

Meglio la morte che una vita senza futuro se non la fame e la violenza in un mondo dove solo i più forti sopravvivono.

Però non è stato Amadou a fallire.
Chi ha fallito è stato in realtà il popolo italiano, che ha mandato al governo gente inqualificabile solo “per farla provare poi, se fallisce, voteremo qualcun altro”.

Fallito è chi si dice cristiano e con la sinistra applaude il papa, ma con la destra vota Salvini e Fontana.

Fallito è chiunque abbia dimenticato la nostra storia di migranti, la fame del dopoguerra, quando le zecche, le pulci, gli “italiani spaghetti pizza mandolino mafia” eravamo noi: un popolo di mafiosi, ladri, furbi ruba-lavoro a cui nessuno affittata una casa perché eravamo “sporchi, ignoranti e portavamo le malattie”.

La morte di una sola persona per disperazione è il fallimento di un’intera civiltà

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Ecco cosa può essere Facebook

Se vi riesce, ascoltate le cose sensatissime che dice questo ex lavoratore della fabbrica di armi a Domusnovas, in Sardegna

https://www.facebook.com/peppino.carta.92/videos/2280147762220833/

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di Piero Murineddu

Come reazione a questo video di denuncia, un “intelligentissimo” commentatore ha scritto “Pagliaccio”.

Pagliaccio perché? Perché ha il coraggio di dire le cose come stanno? Perché è troppo “ingenuo”? Perché da’ fastidio alle nostre coscienze? Perché “prima il lavoro costi quel che costi”?

Ecco, questo è un esempio del meglio e del peggio che può produrre FB:

1. un cittadino che comunica un suo pensiero, per me condivisibile e molto sensato

2. la reazione non argomentata e offensiva di un’altra che lancia la pietra e scappa

In questi casi bisognerebbe ricorrere alla legge, se ancora ci si crede. Non è più tollerabile che uno possa offendere impunemente senza subirne le conseguenze, anche penali.

Onore a chi fa giornalismo senza padroni

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/16/sardinia-post-leditore-chiede-un-cambio-di-linea-politica-e-il-direttore-se-ne-va-non-saro-neutrale-verso-gli-xenofobi/4696642/

di Piero Murineddu

Vincenzo Onorato: “Non siamo una curva di tifosi”

Il direttore Giovanni Maria Bellu: “Avremmo dovuto assumere un atteggiamento neutrale nei confronti di sovranismo e xenofobia. Ci siamo serenamente rifiutati di farlo”

Capito avete? “Non siamo una curva di tifosi”, tuona l’editore e padrone. Praticamente, chi si prefigge principalmente di far cassa in qualsiasi modo, non può rischiare di perdere clienti manifestando la sua visione della vita. E la visione della vita cos’è, se non far politica, cioè tradurre in atti concreti l’idea che ti sei fatto di questi anni che ti ritrovi a disposizione, uno dietro l’altro, magari senza aver capito mezza sega del motivo?

Logico: uno privo perlomeno di un minimo di principi etici, a cosa deve pensare oltre che a ingozzarsi il più possibile, a riprodursi spesso senza volerlo e a ficcarlo in culo al prossimo appena se ne crea l’occasione? E naturalmente ad accumulare, accumulare, accumulare……..Fino ad essere sommersi dalla loro nullità.

E questo in tutti gli ambiti. Guai far trapelare mie preferenze! Rischio di perdere clienti che vengono al mio bar, al mio negozio di frutta e verdura, alla mia rivendita di auto, ad ascoltare i miei predicozzi domenicali, al mio salone di bellezza, alla mia palestra, alla mia agenzia assicurativa…… Persino alla mia agenzia di onoranze funebri.

La “neutralità” è la condizione per non rischiare.

Giovanni Maria Bellu è evidentemente un giornalista che ha capito e si sforza di essere coerente col motivo che l’ha spinto a fare il suo lavoro.

Ma i padroni devono fare i padroni, ci mancherebbe!
Buona parte di essi devono mostrare quello che sono: puri e normalissimi……miserabili.

Cosa può essere feisbuk…

 

di Piero Murineddu

Se chi legge ha un profilo sulla piattaforma sociale del momento e vuole capire il senso di quanto dico, deve copiare e incollare il collegamento che trova alla fine.

Come reazione a questo video di denuncia, un intelligentissimo commentatore ha scritto “Pagliaccio”.

Pagliaccio perché? Perché ha il coraggio di dire le cose come stanno? Perché è troppo “ingenuo”? Perché da’ fastidio alle nostre coscienze? Perché “prima il lavoro costi quel che costi”?

Ecco, questo è un esempio del meglio e del peggio che può produrre FB:

1. un cittadino che comunica un suo pensiero, per me condivisibile e molto sensato

2. la reazione non argomentata e offensiva di un’altra che lancia la pietra e scappa

In questi casi bisognerebbe ricorrere alla legge, se ancora ci si crede. Non è più tollerabile che uno possa offendere impunemente senza subirne le conseguenze, anche penali.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2280148448887431&id=100006768934557

“Avvoltoi” sempre appostati

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di Piero Murineddu

Certo, in Italia si procrea pochissimo e i motivi sono i più vari.

Naturalmente, però, gl’ignobili “avvoltoi” (chiedo scusa ai volatili che lo fanno per natura, non per malvagità) sono sempre appostati, pronti a strumentalizzare a favore della loro sporchissima ideologia qualsiasi occasione.

Che c’entrano i gay e gli immigrati?
Un riferimento al reddito per le madri, e va bene. Ma per cosa? Per starsene bonine a sfacchinare diuturnamente per accudire al marito-padrone, all’eventuale prole, poca o molta che sia, e quindi avere tempo per sfaccendare, cucinare, lavatriciare, stirare, spolverare, giardinierare….are are e ancora are, e al rientro serale dell’homine stancus e vogliosus, disponibili a “coccolarlo”, dopo essersi ben profumate e indossati gl’indumenti intimi adatti alla bisogna?

Sto sbagliando?Esagerando e fors’anche sproloquiando? Mah! Il dubbio forte che mi rimane è che, come non ha rispetto per gay e immigrati, questa nera fascistaglia non ha rispetto manco per le donne, compresa la “propria” (intesa come proprietà)

Pronti a vendersi per una porzioncina di polenta

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di Piero Murineddu

Non credo che sia necessario specificare chi sia il meschino omuncolo che ha pronunciato queste miserabilissime parole. O no? Quando? Nel 2014, quando ancora svelava ciò che realmente frulla nella materia dentro il suo cranio….padano.

Oggi? Mai potrebbe ripeterle, sia per il ruolo che ricopre indegnamente, e sia perché quegli stessi meridionali, buona parte almeno, quelli “senza cultura del lavoro e fannulloni”, gli hanno messo in mano lo scettro del potere. Poverini! Vilipesi e senza memoria!!

E noi continuiamo a crederci

di Piero Murineddu

Anche questa. Composta tanti anni fa, quando la voce era ancora ancora accettabile e l’ispirazione era vivace.
Ma il punto non è questo.

Il punto è che le cose, col tempo, non sono per niente migliorate, anzi. La speranza, insieme alla lotta e all’impegno personale, ci sono, grazieaddio, ma segni concreti di passi avanti non se ne ne vedono granché.

Spero di essere io ad avere una vista distorta ( in effetti, la vista effettiva sta sempre più diminuendo), maperò…..