A fallire siamo tutti noi

di Marco Leoni

Chi era Amadou Jawo?
Amadou era un ragazzo di 22 anni.

Era, perché adesso non è più. Si è tolto la vita.

Si è impiccato, sopraffatto dalla disperazione.

Coetaneo di tanti bamboccioni di casa nostra, Amadou aveva però avuto la sfortuna di nascere in uno dei paesi più poveri e assurdi del mondo, il Gambia, costruito a tavolino dalle potenze coloniali attorno alle rive del fiume Gambia: una lingua di terra incastrata dentro il Senegal: come se da noi la zona golenare del Po si dichiarasse indipendente e pretendesse di esistere come entità autonoma.

Si è impiccato Amadou perché gli avevano negato quel dannato permesso di soggiorno: quel pezzo di carta che significa riscatto, riscatto dalla miseria, dalla povertà, da quel tipo di povertà di fronte alla quale anche i più poveri di noi sono ricchi, povertà che ti fa stringere i denti e andare avanti in un paese che ti odia, che ti considera una zecca, un diverso, un’inutile rogna.

Non chiedeva altro che vivere una vita dignitosa, di crearsi un avvenire come tutti.

Dopo quel NO, Amadou ha capito di non aver futuro. Ed è terribile quando a 22 anni si capisce di essere giunti al capolinea perché si ha già visto e vissuto troppo. Troppo e male.

Meglio la morte che una vita senza futuro se non la fame e la violenza in un mondo dove solo i più forti sopravvivono.

Però non è stato Amadou a fallire.
Chi ha fallito è stato in realtà il popolo italiano, che ha mandato al governo gente inqualificabile solo “per farla provare poi, se fallisce, voteremo qualcun altro”.

Fallito è chi si dice cristiano e con la sinistra applaude il papa, ma con la destra vota Salvini e Fontana.

Fallito è chiunque abbia dimenticato la nostra storia di migranti, la fame del dopoguerra, quando le zecche, le pulci, gli “italiani spaghetti pizza mandolino mafia” eravamo noi: un popolo di mafiosi, ladri, furbi ruba-lavoro a cui nessuno affittata una casa perché eravamo “sporchi, ignoranti e portavamo le malattie”.

La morte di una sola persona per disperazione è il fallimento di un’intera civiltà

44190315_1872737349430681_3005024076814090240_n

A fallire siamo tutti noiultima modifica: 2018-10-18T18:55:26+02:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *