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VERGOGNA USARE MANGANELLI CONTRO STUDENTI

studentessa picchiata

 

 

di Domenico Giglio

“Usare i manganelli contro li studenti che difendono la scuola e vogliono costruire un’Italia migliore fatta di più istruzione, più ricerca e più diritti è semplicemente una vergogna. Un Paese che taglia sull’istruzione, sulla scuola e sulla ricerca è un Paese che taglia sul suo futuro. A costo di essere ripetitivi ribadiamo che le risorse per investire in istruzione e ricerca ci sono basta tagliare le spese militari – continua il leader ecologista -. Perché il governo non taglia il programma degli F-35 che costeranno al nostro Paese oltre 15 miliardi di euro? Perché la super casta degli armamenti continua ad essere immune dai tagli?. E’ ormai evidente che si portando il sistema dell’istruzione pubblica al collasso per creare una scuola per ricchi ed una per poveri. Tutto ciò è inaccettabile, incivile e immorale e non degno di un paese europeo che deve considerare i giovani come la risorsa più preziosa”.

“SPIRITUALITA” come SPECCHIO

 

specchio

di Franco Battiato

“Man mano che mi sono avvicinato alla Spiritualità, ho capito che la mia personalità era violenta e che i nemici sono dentro di noi, non vanno cercati fuori.Un giorno incontrai un signore che detestavo e io gli dissi che ero sempre d’accordo con lui. Alla fine se ne andò contento. Ed anche io: perchè devo contrastare qualcuno con cui non c’è possibilità di intesa e dialogo? Io parlo con le persone con le quali c’è possibilità di comunicare”

“I TROPPI SERVI DELLA VERGOGNA”

 

PADELLAROdi Antonio Padellaro

Una tale insopportabile vergogna non ha precedenti. Nelle democrazie occidentali ma neppure, a quanto si sa, nei Paesi del Terzo mondo o nei più sperduti Staterelli africani non si è mai visto un condannato per reati gravissimi disporre a suo piacimento di 97 deputati, 91 senatori e cinque ministri imponendo loro le dimissioni del Parlamento e dal governo come si facon la servitù,anzi peggio visto che i domestici hanno diritto almeno a un preavviso. A parte i tardivi borbottii di qualche Cicchitto e Quagliariello (e il dissenso di Marina B. forse al corrente del fragile equilibrio psichico del padre), i camerieri del pregiudicato hanno prontamente ubbidito,alcuni per la sottomissione scambiata con una poltrona, altri per pura cupidigia di servilismo. È questo il vero cancro che sta divorando la democrazia italiana condizionata da un personaggio che pur di estorcere un qualcosa che possa salvarlo dalla giusta detenzione e dalla giusta decadenza da senatore non esita a mandare a picco il Paese che domani potrebbe essere investito da una nuova tempesta finanziaria.

E tutto con la risibile scusa elettorale della contrarietà all’aumento dell’Iva.

Come ha potuto Napolitano mettere il governo nella mani di un simile individuo?

Come hanno potuto Letta e il Pd accettarlo come alleato?

Il 24 settembre 2011 a mia madre le si svelava il Mistero

Grazie a mia moglie per le parole piene d’amore dedicate a mia madre Giovanna Maria. (Piero)

mia madre

I tuoi occhi

di Giovanna Stella

I tuoi occhi parlavano del tuo cuore,
attraverso l’azzurro trasparivano i tesori del passato

Le tue mani raccontavano la fatica di vivere

Il respiro presentava l’amico vento
che attraversa la vita di ciascuno

I tuoi capelli bianchi
il candore e la purezza della neve

Il sorriso raggiungeva i raggi del sole
e li cavalcava per raggiungere prati sempre verdi

I piedi ben ancorati alla terra
preparavano il cammino

Lo sguardo vigile rivolto verso l’alto,
anche nella notte quando la luna era spenta

Speravi sempre d’intraprendere un nuovo viaggio e nell’Infinito ci sei e ci sarai per sempre

Strade extraurbane sicure per pedoni e ciclisti

  1. 72404
    di Piero Murineddu
    In questi giorni mi è tornato alla memoria quel settembre del 2012 in cui, nella strada di “Marritza”,  fu investita e uccisa una vecchia suora che percorreva il ciglio della strada.Allora espressi pubblicamente il disappunto sul fatto che la  realizzazione delle strade strade extraurbane siano quasi sempre pensate ad uso esclusivo automobilistico. Nella nostra lunga litoranea,ai lati delle due corsie asfaltate, è praticamente impossibile percorrerla a piedi per totale mancanza di spazio pedonale. Naturalmente il pericolo è costante anche per chi fa uso della bici. Ma possibile che siamo ancora a questo punto? Nell’impeto del momento, accusai anche l’Ente Pubblico di quella morte, in quanto colpevole di non aver pensato di mettere in sicurezza il camminamento pedonale, considerando che lo spazio ci sarebbe.
    Non cogliendo la serietà del mio intervento, una locale associazione culturale, denominata Città Giusta, mi aveva dato la seguente risposta:
    ” Piero..dai..un giubbino rifrangente sarebbe stato sufficiente..la responsabilità dell’ente pubblico mi pare una provocazione fastidiosa visto che c’è rimasta secca una persona! C’è stato un misto di sfiga e imprudenza da parte della suora…io sinceramente non mi avrei mai fatto quella strada al buio. E ti dirò di piu, mi sarei messo oltre al giubbino anche un triangolo intorno al collo
    A questa reazione, per la verità alquanto superficiale, avevo dato questa risposta:
    Mi sembra preoccupante che un’associazione che vuole fare Cultura abbia questa reazione, dal momento che ritengo “Cultura” anche tutto ciò che riguarda la vita concreta delle persone. Perchè dovrei essere impedito a percorrere le strade “al buio”, e non solo quella? Quale “provocazione” all’ente pubblico? Intendo che ognuno ha il diritto di usare le strade per spostarsi, nel modo che ritiene più opportuno, e quindi anche a piedi. Non mi sembra di chiedere una cosa impossibile ed esagerata: strade in sicurezza, percorribili anche da pedoni e biciclette in tranquillità. Voglio contestare il modo che si ha di concepire le strade di collegamento:tutte a rischio per il pedone. Quasi nella totalità. Dopo, liberamente, ….. ciascuno può mettersi i rifrangenti dove crede.

IN MEMORIA DI SALVADOR ALLENDE

allende

di Piero Murineddu

Quel lontano 11 settembre 1973 un violento colpo di stato militare appoggiato dagli Stati Uniti, in piena “Guerra fredda” tra le due superpotenze che si contendevano il controllo sul mondo intero, destituì il presidente del Cile Salvador Allende, che nei tre anni di governo tentò la realizzazione di una società democratica applicando un socialismo non totalitario. I suoi sostenitori lo ricordano come uno dei pochi statisti rivoluzionari nonviolenti. L’autopsia eseguita nel 2011 sul corpo riesumato confermerebbe il suicidio di Allende messo in atto durante l’assedio e il bombardamento del palazzo governativo per non arrendersi al generale golpista Pinochet, la cui dittatura causò la morte e la scomparsa di migliaia di oppositori. E veniamo ai nostri contorti giorni. L’ ”Elefantino” barbuto Ferrara, revisionista e ateo devoto di comodo, cerca di sminuire e di mettere in secondo piano il valore storico del “Compagno Presidente” democraticamente eletto, affermando che l’Augusto dittatore sanguinario ha risollevato l’economia a pezzi del Cile di allora. Il Giulianone bretellone nazionale dica quello che vuole, ma ogni persona realista e di buon senso riesce ad immaginare la fatica democratica e i poteri forti che si oppongono per la costruzione di un’Economia di Giustizia e,per quanto possibile, di Uguaglianza, e questo è proprio quello che Allende ha cercato di concretizzare durante il suo governo.

IMMIGRATI

milani

“Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora vi dico che, nel vostro senso, io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”

(don Lorenzo Milani)