IN MEMORIA DI SALVADOR ALLENDE

allende

di Piero Murineddu

Quel lontano 11 settembre 1973 un violento colpo di stato militare appoggiato dagli Stati Uniti, in piena “Guerra fredda” tra le due superpotenze che si contendevano il controllo sul mondo intero, destituì il presidente del Cile Salvador Allende, che nei tre anni di governo tentò la realizzazione di una società democratica applicando un socialismo non totalitario. I suoi sostenitori lo ricordano come uno dei pochi statisti rivoluzionari nonviolenti. L’autopsia eseguita nel 2011 sul corpo riesumato confermerebbe il suicidio di Allende messo in atto durante l’assedio e il bombardamento del palazzo governativo per non arrendersi al generale golpista Pinochet, la cui dittatura causò la morte e la scomparsa di migliaia di oppositori. E veniamo ai nostri contorti giorni. L’ ”Elefantino” barbuto Ferrara, revisionista e ateo devoto di comodo, cerca di sminuire e di mettere in secondo piano il valore storico del “Compagno Presidente” democraticamente eletto, affermando che l’Augusto dittatore sanguinario ha risollevato l’economia a pezzi del Cile di allora. Il Giulianone bretellone nazionale dica quello che vuole, ma ogni persona realista e di buon senso riesce ad immaginare la fatica democratica e i poteri forti che si oppongono per la costruzione di un’Economia di Giustizia e,per quanto possibile, di Uguaglianza, e questo è proprio quello che Allende ha cercato di concretizzare durante il suo governo.

IN MEMORIA DI SALVADOR ALLENDEultima modifica: 2013-09-11T17:25:36+02:00da piero-murineddu
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