Strade extraurbane sicure per pedoni e ciclisti

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    di Piero Murineddu
    In questi giorni mi è tornato alla memoria quel settembre del 2012 in cui, nella strada di “Marritza”,  fu investita e uccisa una vecchia suora che percorreva il ciglio della strada.Allora espressi pubblicamente il disappunto sul fatto che la  realizzazione delle strade strade extraurbane siano quasi sempre pensate ad uso esclusivo automobilistico. Nella nostra lunga litoranea,ai lati delle due corsie asfaltate, è praticamente impossibile percorrerla a piedi per totale mancanza di spazio pedonale. Naturalmente il pericolo è costante anche per chi fa uso della bici. Ma possibile che siamo ancora a questo punto? Nell’impeto del momento, accusai anche l’Ente Pubblico di quella morte, in quanto colpevole di non aver pensato di mettere in sicurezza il camminamento pedonale, considerando che lo spazio ci sarebbe.
    Non cogliendo la serietà del mio intervento, una locale associazione culturale, denominata Città Giusta, mi aveva dato la seguente risposta:
    ” Piero..dai..un giubbino rifrangente sarebbe stato sufficiente..la responsabilità dell’ente pubblico mi pare una provocazione fastidiosa visto che c’è rimasta secca una persona! C’è stato un misto di sfiga e imprudenza da parte della suora…io sinceramente non mi avrei mai fatto quella strada al buio. E ti dirò di piu, mi sarei messo oltre al giubbino anche un triangolo intorno al collo
    A questa reazione, per la verità alquanto superficiale, avevo dato questa risposta:
    Mi sembra preoccupante che un’associazione che vuole fare Cultura abbia questa reazione, dal momento che ritengo “Cultura” anche tutto ciò che riguarda la vita concreta delle persone. Perchè dovrei essere impedito a percorrere le strade “al buio”, e non solo quella? Quale “provocazione” all’ente pubblico? Intendo che ognuno ha il diritto di usare le strade per spostarsi, nel modo che ritiene più opportuno, e quindi anche a piedi. Non mi sembra di chiedere una cosa impossibile ed esagerata: strade in sicurezza, percorribili anche da pedoni e biciclette in tranquillità. Voglio contestare il modo che si ha di concepire le strade di collegamento:tutte a rischio per il pedone. Quasi nella totalità. Dopo, liberamente, ….. ciascuno può mettersi i rifrangenti dove crede.
Strade extraurbane sicure per pedoni e ciclistiultima modifica: 2013-09-20T12:44:29+02:00da piero-murineddu
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