“Meraviglie”, ovvero un modo diverso di stare vicini

di Piero Murineddu

Probabilmente la cosa che più ha caratterizzato l’estate ormai al tramonto è il desiderio di condividere con amici il frutto delle mie strimpellate molto mattiniere, quasi notturne. Canti estremamente semplici registrati con una voce che si può immaginare quale possa essere, ancora in piena notte e con un sonno che si lascia moooolto desiderare. In un primo momento era un modo per rimediare appunto al poco riposo, dovuto forse all’avanzare degli anni, ma con l’andare dei giorni diveniva sempre più un forte desiderio di creare una comunicazione  realissima, seppur non de visu. Certi amici e amiche, distribuiti un po’ in tutt’Italia, la prima cosa che facevano appena svegli era quella di ascoltare il brano musicale creato poco prima all’interno di un modestissimo eremo affacciato sul Golfo dell’Asinara. Per lo più canti miei di lode, ottimo modo, credo, per avviare un nuovo giorno, ma anche brani di altri autori che per me son stati sempre significativi. Con non pochi, almeno quelli che reagivano in qualche modo alla mia spedizione canora, si faceva un piccolo scambio tramite messaggi, parlando a volte anche di diversi aspetti della vita di entrambi, e questo pur non essendoci mai visti di persona. Un’esperienza per me nuova  che sicuramente mi stimolava per non tradire quell’appuntamento musicale che anticipava a volte di molto il sorgere del nuovo giorno.

Naturalmente la cosa non poteva durare all’infinito, anche perchè  il “repertorio” non è che sia illimitato, e le mie capacità musicali non sono sicuramente da palcoscenico con pubblico pagante. Tuttavia, ogni tanto mi riprometto di prendere la chitarra in mano, possibilmente accompagnata dall’armonica, da dove escono delle melodie il più delle volte improvvisate nel momento. Se riuscirò a farlo nel bel mezzo del silenzio notturno, avrà per me un valore in più. Sicuramente non lo invierò personalmente ai miei amici e amiche, specialmente nelle mie ore impensabili. Con tutta tranquillità, lo metterò in video e lo pubblicherò nel mio Diario FB, oppure, per chi non frequenta questo social, attraverso whatsapp. Obiettivo principale è non spezzare quella catena di vicinanza che è possibile creare anche tra persone che stanno a centinaia di chilometri di distanza, semprechè lo si voglia.

 

“Meraviglie”, ovvero un modo diverso di stare viciniultima modifica: 2019-09-19T20:18:45+02:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *