E pensare che……..

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di Piero Murineddu

E pensare che qualche ministruncolo, in questi tristi e reazionari tempi, vorrebbe impedire ai poveri immigrati ambulanti di cercare di vendere la loro solita mercanzia in spiaggia e addirittura multarli.

E pensare che a me non danno fastidio, come a molti altri.

E pensare che la loro presenza “colora” piacevolmente la spiaggia.

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E pensare che ti danno l’opportunità d’imparare a contrattare sul prezzo, ma così, quasi per gioco, finendo col dargli un euro in più del prezzo chiesto inizialmente.

E pensare che la loro presenza ti aiuta a superare la mezza sonnolenza mattutina, cercando di contare quante decine di cappelli da smerciare riescono a tenere su un’unica testa, la loro.

E pensare che alla fine, mi fanno venire talmente il buon umore, che decido di farmi coraggio, gonfiarmi il petto, raddrizzare la schiena, prendermi la rincorsina e finalmente fare il primo bagno della stagione. Si, lo so, l’estate sta andando da un bel pezzo, ma io sono sempre quello dell’ultimo momento. E che volete farci….così mi ha fatto mammà e a me va più che bene.

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Restiamo umani, santiddio…

 

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Quanto scritto su, pubblicandolo anche su FB, sulla pagina che gestisco “Banca della Memoria di Sorso e Sennori” a cui possono accedere anche gente che non mi son scelto come amica, un “simpatico” lettore, sulla falsariga del modo in cui ho fatto alcune considerazioni riguardo alla vendita ambulante nelle spiagge, che a mio parere assolutamente non subiamo, ha ironizzato sul fatto che “loro” sono abusivi, non pagano le tasse, mentre lui invece ecc ecc. Tutto giusto, se l’osservazione non sottintendesse la diffusa insofferenza ( quando non aperto rifiuto) verso i migranti, non considerando che nella maggior parte sono persone che vorrebbero condurre una vita dignitosa con un lavoro regolare ma che si vedono costretti a sfiancarsi di fatica per guadagnare qualche soldo. E questa sarebbe far concorrenza ai commercianti “regolari”? Ma dai, per favore…..

In ogni caso ho ritenuto opportuno non dare visibilità a questo “simpatico” commentatore, cancellandolo da questo spazio che, fino a prova contraria gestisco io e nessuno è obbligato a frequentare. Chi vuole esprimere la sua opinione, lo faccia liberamente nella pagina che FB gli mette a disposizione, ma non abusando degli spazi altrui. Se poi questo signore, che tra l’altro non credo di conoscere, vuole discutere privatamente della questione, mi faccia sapere e sono disponibilissimo a parlarne a quattr’occhi.

Chiudo e passo ad altro.

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Al rientro dal mare, mi fermo in quell’ospitale minimarket proprio di fronte a “Porchile”, sulla litoranea per Castelsardo, per comprare un quotidiano e sbirciarlo sorbendo con tutta tranquillità una bibita seduto sotto l’ombra di un pino. Un angoletto semplice e rilassante, fornito di attrezzatura per far divertire i bimbi. A parte che nel negozio vi trovi un po’ di tutto, ma il fatto che chi gestisce pensa a questi piccoli accorgimenti, è sicuramente un valore aggiunto. Una “furbizia” per attirare maggiori clienti? È possibile. Ma io dico: usatela pure questa piccola furbizia, se serve ad accogliere nel migliore dei modi possibile le persone, dato più che vi farà entrare qualche soldino in più in cassa.

Comunque, la bibita era fresca al punto giusto. È stata purtroppo la notizia della morte dei due medici avvenuta in mare che mi è dispiaciuta, uno dei quali conoscevo come ottima persona e professionista, colpito tempo fa da un grave lutto che gli ha portato via la giovanissima figlia appena tredicenne, che seppur nella sua tenera età, ha dato grande esempio di generosità e di benevolenza verso qualunque prossimo che incontrava nelle sue giornate. Condoglianze alle rispettive famiglie.

E pensare che……..ultima modifica: 2018-08-12T18:57:10+02:00da piero-murineddu
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