Insieme alle tantissime, coraggiose e forti donne di oggi a cui DOBBIAMO ESSERE GRATI (Piero)
CATERINA E LA SUA BICICLETTA
di Giorgia Satta (*)
Caterina,
veloce in bicicletta senza cantare,
e quella borsa da portare piena di batticuore
e di pane di carta.
Caterina,
le forcine perse lungo la salita
vita senza tempo per pettinarsi i capelli…
attenta agli sguardi diversi che vogliono vedere i pensieri.
Caterina,
non c’è modo di godersi la luna,
meglio se non c’è per fare la strada,
punge il vento della sera, e bagna gli occhi il coraggio
Caterina,
veloce in bicicletta senza farsi sentire,
senza capire tutto solo voglia di andare,
che la vita non è niente se c’è un solo colore
se un altro decide per te di chi è il sole
e la canzone che puoi fischiare e il Dio che puoi pregare
Caterina,
non temere non è niente la vita
se non te la puoi giocare.. libera.
(*) Il mio grazie a Caterina,una mia zia acquisita,staffetta partigiana che su quella bicicletta ha ”pedalato” la libertà per regalarla a noi,come migliaia di donne e di uomini, che mai dobbiamo dimenticare. Amo i partigiani!
Il pensiero del vecchio saggio Andrea Camilleri, morto nel 2019, con riferimento al fascismo mutante impersonato da un ignobile esserino che oggi, 2024, ci ritroviamo ancora addirittura come vice premier (Piero)
https://youtu.be/2Yvvf9LnVHE?si=mH03VvAhCk_Zxrpz
Alessandro Barbero sulla Resistenza