Ancora un altro 25 aprile

di Francesco Canu (*)

Come ogni 25 Aprile immancabilmente si assiste a inutili discussioni su chi fossero “i buoni” e “i cattivi”, su chi ha ucciso chi, su chi abbia commesso più atrocità e su chi sia stato “liberato”. In questi scontri, sia da una parte che dall’altra ci si dimentica di cosa sia davvero il 25 Aprile, perché c’è una tendenza a ignorare la memoria storica dei quel periodo.

Innanzitutto, i motivi per i quali l’Italia era ridotta a un cumulo di rovine. L’ITALIA era uno dei paesi AGGRESSORI della seconda guerra mondiale. Questo particolare spesso viene volutamente taciuto. L’Italia fascista era alleata della Germania nazista e del Giappone imperialista. Io non so se voi che perdete tempo a dire cose inutili sapete di quali atrocità si macchiarono i tedeschi e i giapponesi, ma vi consiglio di documentarvi per darvi una seppur pallida idea. E l’Italia fascista ERA LORO ALLEATA.

Il Partito Fascista, l’unico organo politico “costituzionale”, poiché l’Italia si trovava in una dittatura, APRI’ su più fronti una serie di conflitti che non poteva sostenere, con un paio di bagnarole e un paio di moschetti e tanta buona volontà che però non ti fa scudo dalle bombe. Con queste azioni mandò a morire milioni di italiani, i quali prima di morire uccisero altri milioni di esseri umani, caduti nella follia collettiva di una guerra atroce INIZIATA dall’ASSE, ASSE del quale l’ITALIA faceva parte.

Ormai stritolata e ridotta ai minimi termini, l’Italia negoziò la resa, che era la cosa più logica da fare, subendo però poi l’invasione dei tedeschi, che cominciarono a farci assaggiare un po’ della medicina che fino a quel momento avevano riservato senza pietà agli altri stati occupati, con rastrellamenti di civili ed esecuzioni sommarie.

Il 25 Aprile non si festeggia il comunismo e non si festeggia la morte di Mussolini, il 25 Aprile si festeggia la fine di tutta questa follia. Le conseguenze diplomatiche che l’Italia subì dai trattati di pace sono diretta conseguenza dell’essere il paese che ha dichiarato guerra e aggredito deliberatamente i paesi vicini.

Poi magari continuate a giocare a chi è più fascista o chi è più comunista.

 

(*) Francesco è nativo di Sorso, Sossu per i locali,e residente a Laerru da diverso tempo. Queste due considerazioni risalgono a cinque anni fa, ma con gli appropriati e drammatici aggiornamenti riferibili alla situazione italiana e mondiale, va bene anche per l’oggi.

A proposito, riferendomi a quanto scrivo sotto, e lavoro culturale per conoscere, capire e giudicare quanto siamo stati, a Sorso e nel ventennio fascista soprattutto? Niente di niente, salvo una Messa e scarsissimo coinvolgimento popolare…(Piero)

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Ancora un altro 25 aprileultima modifica: 2024-04-26T05:44:42+02:00da piero-murineddu
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