La “cutura” del bere

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di Piero Murineddu

TRA CALICI DI STELLE E CANTINE ACCOGLIENTI, CONTINUA IMPERTERRITA L’INCENTIVAZIONE AL CONSUMO DI ALCOLICI. SENZA CONTARE I CONTINUI RIFORNIMENTI DI CASSE DI BIRRA NEGLI INFINITI BAR AD OGNI ANGOLO.


MA SIiiiii ! L’IMPORTANTE È STARE ALLEGRI E SU DI MORALE…..
Aver la “libertà” di riflettere non è mai troppa. Sopratutto avere la padronanza del proprio pensare non è mai troppa. La “cultura” del bere facile si è talmente sparsa, da divenire fenomeno preoccupante. Per tutti, ma specialmente per le giovani generazioni, e questo lo sappiamo benissimo. Nei più, ogni momento è caratterizzato dal consumo di alcol e spesso, se non sei spinto dall’effetto del che da’, non si è in grado neanche di relazionarsi col prossimo. Quello che mi stragira è la “normale” sponsorizzazione dell’Ente pubblico, con l’ipocrita motivazione di voler fare “cultura” attraverso essa. È conosciuto l’alto e il dannosissimo consumo di alcol che c’è in paese, e quelli che presumono di bere “moderatamente” sono illusoriamente pochi. Gli alcolisti patologici sono molti, consapevoli o meno. Per come la si vuol girare, il consumo di bevande alcoliche produce gravi danni all’organismo, spesso irreversibili.

La propaganda attraverso i media continua, cosa grave che non accetto. So che l’abuso di alcol è molto diffuso, e il semplice uso è preso troppo alla leggera. So i danni che tale sostanza provoca all’organismo, con conseguenze gravi che gravano pesantemente all’individuo e alla collettività. So che in tutte le occasioni dello stare insieme è la presenza più gradita. So che, quasi automaticamente, una “innocente” birrettina ne tira un’altra, idem col vinellino ecc. L’alcolismo, diagnosticato o meno è diffusissimo. Capisco l’aspetto promozionale di queste sagre, ma un limite bisogna porlo. A Sorso in particolare, paese del nord Sardegna dove vivo e amministrata da dieci anni da una coalizine di centro destra e con una opposizione del tutto ininfluente,  la “cultura” si esaurisce prevalentemente nello sponsorizzare questi “eventi”. Sarei curioso, a fine serata, di conoscere il tasso alcolico nel sangue dei partecipanti, forze dell’ordine comprese, naturalmente non in servizio ma che quando sono nei posti di blocco, usano giustamente molta severità…..
La “cutura” del bereultima modifica: 2018-08-03T16:33:47+02:00da piero-murineddu
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