Indimenticato e indimenticabile Petronio

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di Piero Murineddu

Adolescenza vissuta alla scuola di “don” Ambrogino, oltre che dell’ottimo babbo masthr’Antoni, frairaggiu, aggiusta tutto e un pò factotum del paese. Musica, teatro, gite, confronti, approfondimenti…. “Ricreazione” vera e continua in quel palazzone di via Farina. Chi non conosce “la sala di don Ambrogino”, uno dei rarissimi posti messi sempre a disposizione di tutti?

Otto gennaio di sette anni fa, quando Petronio, insieme al Padreterno, decise che era arrivato il momento di varcare la Soglia Definitiva. Giorni trascorsi in rianimazione, durante i quali, son certo, il Nostro Amico ha iniziato a gustare la Grande Gioia che lo aspettava da lì a poco.

Adolescenza “impegnata”, dicevo, e non a stare dietro alle ragazzine (figuriamoci, Petronio non è stato mai un femminaggiu!). Sicuramente le sue simpatie le avrà avute, come tutti, ma dietro l’angolo, non tanti anni dopo, l’aspettava la ragazza con la quale avrebbe trascorso la sua vita. Gavina, la sua amata “signora Gavì“. La mia amica, in questi giorni è ancora distesa in un letto d’ospedale, in un “mondo” forse tutto suo, accudita amorevolmente dalle sue due figlie e dai suoi due figli, che si danno il cambio. Petronio è invece sempre presente, giorno e notte. Non è stato mai un tipo da stancarsi facilmente lui.

Da come l’abbiamo conosciuto, parrebbe che la sua vita Petronio l’abbia fondata su quel decalogo che leggete sotto la sua foto. Tra le tante altre cose, ancora giovanissimo ha fatto anche l’ “Esploratore”, sempre alla preziosa “scuola” del figlio di Antonio Cicu, notaio. Ambrogino appunto, che aveva dedicato le sue energie ad aiutare i ragazzi sussinchi del tempo a crescere nel modo migliore possibile.

Nel Decalogo vi è quel settimo punto che mi lascia così. Questa storia di obbedire a degli ordini a me, non più giovanissimo, ha creato sempre qualche problema, a meno che coloro che hanno tentato di darmeli non siano state persone in cui ho messo massima fiducia. Lasciamo stare l’ambiente di lavoro, dove a volte, seppur a denti stretti, si è costretti a sottostare a degli andazzi che non condividi. E questo a meno che non siano del tutto insensati, nel qual caso, in tutta coscienza, si ha il sacrosanto dovere di disubbidire.

E’ possibile che anche Petronio l’obbedienza l’abbia vissuta in questo modo. Non era di carattere disposto a sottostare a soprusi di nessun genere. Forse timido, specialmente negli anni della preadolescenza, aspetto che ha superato grazie anche alla recitazione, dove imitava anche personaggi famosi. Mai prepotente Petronio. Mai prevaricatore né tanto meno aggressivo. Di una intelligente pazienza sconfinata, e molti ancora lo possono testimoniare.

In queste ore, impegnato a trascorrerle accanto alla sua amata Gavina, vedrò di andare a fargli un po’ di compagnia, sperando di non disturbare il loro fitto colloquio. Sempre un motivo di elevazione umana chiacchierare col mio e nostro amico Petronio, indimenticato e assolutamente indimenticabile.

Indimenticato e indimenticabile Petronioultima modifica: 2018-01-07T13:34:11+01:00da piero-murineddu
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