Le uniche cose rimaste integre sono i tavoli in pietra, contro cui il fuoco e gli imbecilli non hanno potuto fare niente. Sono lì, desolatamente inutilizzati e probabilmente nostalgici del tempo che fu.
Anche il vecchio, col suo sguardo severo e rassegnato per le incapacità delle generazioni (politiche e non) locali che si susseguono, continua ad aspirare la sua pipa sempre fumante, e il pensiero del suo vicino rimane eternamente indecifrabile. Rimangono loro i principali testimoni dello sconquasso tutt’intorno.
IL “NEMO PROPHETA IN PATRIA” È SEMPRE D’ATTUALITÀ
Caro Piero, l’altro giorno ho letto quanto tua moglie Giovanna ha scritto circa l’ingloriosa fine di una realtà che aveva contribuito a creare un diversivo, per bambini, giovani e anche ( o forse specialmente) per gli anziani del nostro paese e non solo, perchè in effetti era frequentata più da sassaresi e portotorresi. Il “Nemo propheta in patria” è sempre di triste attualità. Dopo che, con molto rammarico, abbiamo deciso di abbandonare, per motivi che sarebbe troppo lungo analizzare in questo contesto, ho seguito, con molto distacco, le varie fasi delle molte gare di appalto (se non ricordo male 4 o 5 ) nel vano tentativo di assegnare a qualcun altro la gestione di un’attività che, viste le onerose pretese del Comune, era diventata antieconomica. Vane sono state le tante ore impiegate e tutte le argomentazioni utilizzate per cercare di spiegare ad un ottuso dirigente, responsabile dell’ufficio tributi, che il canone richiesto e le condizioni imposte, erano troppo onerose e si rischiava che nessuno si assumesse l’impegno di portare avanti un’attività in perdita, rischiando di distruggere una ricchezza – anche in termini economici – che apparteneva a tutta la comunità. È stato tutto inutile e la fine miserabile la conosciamo tutti. Dopo la distruzione sono ripassato un paio di volte a rivedere lo scempio ma ogni volta era rinnovare l’estrema amarezza che era rimasta nel vedere distrutta una parte delle fatiche e, senza retorica, una parte della propria esistenza, famiglia compresa. Tutto qui e preferisco non andare oltre. Un caro saluto.
Per concludere, un video che in parte potrebbe servire a risollevare l’ umore messo a dura prova nel leggere di questa triste vicenda