Non me ne vogliano i fiorai

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di Piero Murineddu

La notizia la leggo su “La Nuova” che ho davanti. Quindi, testuale dall’articolo:”:La restrizione è motivata dal caldo estivo, che provoca una rapida decomposizione dei fiori con odori maleodoranti (odori maleodoranti? E che modo di scrivere è codesto! Mah….) e la proliferazione di insetti”.

Immagino già la reazione “armata” dei fiorai, produttori o venditori che siano. Personalmente ho sempre pensato che il fiore, qualsiasi esso sia, debba nascere, vivere e morire attaccato sempre a mamma pianta (non me ne vogliano i fiorai). Guardo sempre con malcelato disappunto tutto quello sfoggio di fiori ai funerali e ai matrimoni. Ai funerali in modo particolare,sembra quasi che più fiori ci siano, “incoronati” o meno, e più il defunto sia stato voluto bene. Non me ne vogliano i fiorai, ma trovo molto discutibile questa diffusa convinzione. Più che per onorare i morti, mi sembra servano per sfoggiare la vanità dei vivi, con puntuali e attente (molto “attente”) osservazioni dei/delle presenti: “abbaidda ghi fiori beddhi chi r’ha fattu tal dei tali….).

Ma torniamo all’ordinanza imbufalente per i fiorai. Nei cimiteri vedo meglio piante vive in vaso, e possibilmente piante grasse, di quelle che non hanno bisogno di molte attenzioni. Belle, durature e specialmente …… baratte (non me ne vogliano i fiorai).Lo so, per le vedove specialmente è l’occasione per farsi una passeggiatella quotidiana, ma potrebbero ugualmente continuare a farla, risparmiando parecci dina’ da usare in altro modo. A me, quando posso, fa piacere passeggiarmela nei cimiteri, probabilmente per il silenzio e la tranquillità che vi trovo, ma (e non me ne vogliano i fiorai), non mi è mai saltato in mente di portare fiori, freschi e comprati,a chicchessia. Magari togliere quelli appassiti che vedo lungo il tragitto, questo si, anche se l’ospite della tomba mi è completamente sconosciuto.

Ad ogni modo (e non me ne vogliano i fiorai), a me piacciono le piante grasse, quelle che solitamente ne basta un pezzetto per riprodurre nuovi e gratuiti esemplari.

Non me ne vogliano i fioraiultima modifica: 2017-06-04T05:18:57+02:00da piero-murineddu
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