Lo ammetto, sono buonista. E quindi?

di “Emirus”

Vediamo di sfatare un mito in merito al termine “buonista”.

Alcuni (per me ignoranti, nel senso che ignorano) tendono a infliggere a questo termine un’accezione negativa.

Fascisti, razzisti, destri in genere, infatti, lo utilizzano in modo dispregiativo per indicare una persona che, secondo il loro perverso e tornacontista modo di vedere la vita e la politica, è un “povero idealista”, un “ingenuo che ignora le reali difficoltà”, uno che “crede che il bene comune possa essere raggiunto senza compromessi e al di là degli interessi individuali”, uno che “lotta per le altrui problematiche sociali”.

In pratica per costoro (fascisti, razzisti, destri in genere) essere propensi al “buono” è essere ingenui, ignoranti/poco furbi, idealisti…

Bestiali, vero? L’ho scritto prima, però, che per me sono degli ignoranti, eh!

Questi figuri non riescono proprio a concepire che un essere umano possa avere queste doti. Non ci pensano proprio!

Il loro modus operandi è tutt’altro: “Ma che saranno mai questi ideali? Ma che roba è il bene comune? Perché interessarsi dei disagi degli altri”?

E poi via con i loro triti e ritriti slogan: “Prima gli italiani e se siamo tutti italiani, prima i più forti, e se siamo tutti più forti, prima i più veloci e se siamo tutti più veloci, prima i più furbi e se siamo tutti i più furbi… ecco! Questa è l’Italia che vogliamo, altro che buonisti, TUTTI FURBI”!

Per loro la politica è questa: slogan populisti anti-buonisti e illudere il “popolo” che tutti possono essere furbi come loro e il popolo, che tutto furbo non è, ci crede!

Fantastico, vero? No, purtroppo non è fantastico, è ahinoi vero!

E comunque per sfatare il mito, come scrivevo, sappiate fascisti, razzisti, destri in genere che state confondendo il “buonismo” con il “finto buonismo” e sapete qual è la differenza?

Il buonismo si basa su un profondo senso di altruismo, solidarietà e responsabilità sociale.

Il buonismo salva le vite in mare, si preoccupa dei più poveri, lotta per leggi che assicurino parità sociale, lotta per la democrazia

Il buonismo è possedere una fortissima convinzione etica e morale (se non sapete cosa significhi, e lo comprendo, potete ricercarne su un dizionario online il significato), è credere possibile conciliare interessi individuali e comuni.

É credere che, prima o poi, il mondo si liberi, ad esempio, dei fascisti, razzisti, omofobi e così vivere, finalmente, in una società più giusta, equa e solidale.

Il finto buonismo, invece, sapete qual è?

É professarsi madre, cristiana e, nel contempo, rilasciare dichiarazioni dove si predica l’affondamento dei barconi.

É fare comizi con un rosario in mano e, nel contempo, volere alzare muri per non accogliere il prossimo.

Questo è il “finto buonismo”. Questo!

* Da “eliminiamolapostrofo.wordpress.com”

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NON DOMANI, MA SUBITO

di Piero Murineddu

Faccio mio questo articolo: SONO BUONISTA!

Ma volete che m’importi qualcosa dell’imbecillotto “realismo” di chi presume di usare la “logica”, di chi avrebbe capito come si sta al mondo? Niente. Non me ne importa niente di niente.

Fin quando avrò lacrime da versare, continuerò a versarle senza contenermi, in solitudine o in compagnia, come manifestare ogni mia reazione, spesso indignazione, davanti a quanto accade intorno.

Un esempio? Se non ci decidiamo a considerarci tutti in diritto di avere i mezzi essenziali per tirare avanti, dietro le apparenti conquiste della nostra vita non ci rimane assolutamente nulla, nulla di nulla.

Siamo ancora in tempo, ma non pensiamo che questo tempo duri quanto noi pretenderemmo. È da subito che devo iniziare, senza aspettare domani, a quando ne avrò voglia, a quando mi sentirò ispirato, a quando giudicherò che ci siano le condizioni…

Da subito. Domani potrebbe essere già tardi. Subito!

Sforzarmi di sorridere a chi mi sta davanti non è cosa che conta meno di altro, fargli sentire la mia vicinanza, la mia stima, la mia attenzione. Può essere un momento, possono essere pochi minuti, una semplice e disimpegnata chiacchierata……

Non possiamo continuare a guardarci in cagnesco, con diffidente sospetto, non possiamo rimanere indifferenti davanti a chiunque vediamo soffrire, spesso a causa di altri.Non lo possiamo! Ne va della nostra umanità.

Cogliamo il momento. È questo che conta……

Lo ammetto, sono buonista. E quindi?ultima modifica: 2023-12-26T06:55:52+01:00da piero-murineddu
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