Giuseppe Morotti: generosi, si, ma ancor prima contemplativi

di Piero Murineddu

Prete tra i Piccoli Fratelli di Charles De Foucauld, trascorsi dieci anni in Iran nel confine con l’Irak, Giuseppe  fa ritorno in Italia per trascorrerne altri dieci nella Fraternità di accoglienza di Spello dove io e tantissimi altri abbiamo l’opportunità di conoscerne le grandi doti umane, stimarne la grande passione per il Vangelo e godere della sua amichevole vicinanza. Dopo qualche anno da Priore generale della fraternità generale, l’ amore per Angela lo conduce al matrimonio, avviando insieme alla vita i figli Mauro e Carlo, oggi adolescenti. Per le scarse disponibilità economiche e per sua ammissione, a volte si vedeva costretto a procurarsi gli avanzi del non venduto presso i mercati generali di Bolzano dove vive. Si sa, i preti che lasciano l’ abito, spesso guardati con diffidenza sopratutto dai confratelli, non è facile tirare avanti. Un provvidenziale impiego presso la locale Caritas gli assicura un’ entrata mensile e col tempo, finalmente inizia a essere valorizzato nel territorio per tenere conferenze di catechesi e guidare esercizi spirituali.

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Generosi,si,ma ancor prima contemplativi

di Giuseppe Morotti

Guardando il mondo odierno e rendendomi conto dei meccanismi e dei principi egoistici e anti evangelici che lo reggono, intravedo l’immensità del lavoro che c’è da svolgere a tutti i livelli. E tutti noi dobbiamo rimboccarci le maniche.

C’è bisogno di politici, di economisti, di scienziati, di moralisti, di teologi, di pastori e di profeti che siano veramente seri e generosi.

Ma, ancora prima, vorrei gridare con forza che c’è bisogno soprattutto di contemplativi, di innamorati, di appassionati di Dio, e in Dio, di appassionati dell’uomo.

O meglio, c’è bisogno di politici, di economisti, di scienziati, di teologi, di pastori e di profeti che siano dei veri contemplativi, degli autentici innamorati.

C’è bisogno di contemplativi sulle strade del mondo, nel proprio “Nazareth”. Senza di questi, il mondo non sarà mai salvo.

Per constatare l’innata e limpida franchezza di Giuseppe, rimando alla pagina dove racconta la sua vita una volta smessa la veste da prete, che poi in realtà non ha mai indossato fisicamente.

Giuseppe Morotti: Il marito, il padre e il prete che vive in me

 

Giuseppe Morotti: generosi, si, ma ancor prima contemplativiultima modifica: 2023-03-04T07:52:14+01:00da piero-murineddu
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