Oggi, 13 giugno, memoria di Antonio, non mio padre bensì il santo nato a Lisbona

di Piero Murineddu

Non sono nato e tanto meno cresciuto per la devozione ai santi. Se poi si crea mercato che ne strumentalizza il nome, allora mi si girano proprio. Qualche esempio? Lasciamo stare ché la giornata è festiva ed é appena iniziata.

Quindichè oggi è Sant’Antonio, che non è quello del fuoco e porcellino, ma quello del giglio e Gesù eternamente bambino.

Mamma Maria e babbo Martino Alfonso, quando lo avviarono alla vita quel remotissimo e roventissimo 15 agosto del 1195, decisero di chiamarlo Fernando e il cognome non era certamente “Di Padova”. Dalla città vicino alla quale ha preso casa mio figlio Giuseppe è partito per l’Aldilà nel 1231, in giorno d’oggi.

Grandicello, decise di andarsene in giro. Durante il suo girovagare s’imbatté in Francesco, d’Assisi non il simpaticissimo argentino che in molti, specialmente tra certi ” strani” cattolici, detestano perché dice pane al pane ecc ecc, nel senso che provoca molto fastidio quando si fa portavoce del Maestrone, che non é il Guccio da Pavana ma quel Gesù che per il suo parlar chiaro, é stato addirittura fatto fuori nel modo atroce che sappiamo.

Anche l’Antonio che si ricorda oggi le cose non le mandava a dire, specialmente rivolto ai soliti potenti che maltrattavano il solito popolo.

Babbo Martino avrebbe voluto che si dedicasse al mestiere delle Armi, ma lui se n’impipò della volontà paterna e l’arma che usò nella sua breve vita fu quella della cultura e della parola ben assestata. Ecco, questo me lo rende simpatico. Per quanto riguarda i presunti miracoli, vabbè, quest’ è un’altra storia.

Due annetti quindi da quando dedicai questo mio pensiero (allora leggermente più….più, via) . Nel mentre, precisamente un anno fa, per tentare di sconfiggere il coronavirus che oggi finalmente fa meno paura, le autoritá (religiose, “civili” e militari in pienissimo accordo, si capisce…) decisero di portare in giro con l’ elicottero (dell’ esercito!) la statua di Antonio, che come chiarito nel titolo non é mio padre, ma il figlio di Maria e di Martino Alfonso. Non so cosa ne pensino le mie amiche e amici in proposito, ma io preferisco non pronunciarmi per non rischiare di peggiorare l’ umore …festivo.

Auguri a tutti gli Antonio, Antonietta e derivati vari, esclusi i leghisti, i fascisti e i vigliacconi e patetici razzisti.

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Oggi, 13 giugno, memoria di Antonio, non mio padre bensì il santo nato a Lisbonaultima modifica: 2021-06-13T08:37:24+02:00da piero-murineddu
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