Enzo e Alberto, accomunati non solo da due ricorrenze


di Piero Murineddu

Buongiorno e buona giornata, buon lavoro, buona estate, buon risveglio,buon qui e buon là…Buon tutto, và!

L’ Augurio, familiare o formale, può essere sinceramente manifestazione di benevolenza verso colui o colei a cui é indirizzato, oppure di doverosa riverenza o di semplice e spicciola “buona” educazione.

Davanti all’augurio di buon onomastico si rimane un tantino più titubanti, a meno che non si tratti di un santo popolare e di cui si conosce almeno qualcosina. Senz’ombra di un minimissimo dubbio, verso il compleanno, indiscutibilmente più “laico” (ohia, che termine bistrattato et inflazionato! E quanti affrettati a definirsi tali, che poi é tutto da vedere….), si parte più spediti, certi che l’augurio arriva sempre e in ogni caso gradito.

Dopo questa premessa (che non ho chiaro in testa perché l’ho fatta) oggi ricorre l’anniversario della nascita di due persone di particolare valore.

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Il primo, Enzo Biagi, ha smesso di arricchire il mondo ormai 12 anni fa, per l’età avanzata ma probabilmente anche per l’marezza per il modo in cui era stato costretto a lasciare l’ente televisivo nazionale dopo decenni in cui aveva prestato la sua degnissima opera professionale, onorando l’insostituibile mestiere d’informare in modo libero e il più possibile obiettivo. Cosa che sappiamo tutt’altro che facile, specialmente in tempi in cui, per un qualsiasi tornaconto, si cede alla tentazione di servire o il padrone di turno o essere divulgatori di ideologie che infondono odio e incoraggiano ad innalzare muri di respingimento, invece che favorire il dialogo. L’esempio di Enzo son certo che rimarrá vivo per molto tempo ancora.

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Il secondo é Alberto Maggi, vivo più che mai e che ci auguriamo in buona salute fisica. A tal proposito, molti sono a conoscenza che non molto tempo fa, per problemi appunto di salute, Alberto ci voleva fregare tutti e raggiungere l’Aldilà prima di noialtri. Voleva conoscere meglio la Sostanza e i contorni di quel Regno per il quale continua a darsi da fare per costruirlo già su questa bistrattata terra. Il Buon Dio gli ha detto di pazientare due, tre (quattro?) decenni ancora, in quanto la sua mancanza priverebbe la Terra di un importantissimo ed insostituibile contributo per farci crescere tutti in umanità e fraternità.

Ps
Adesso ho capito il motivo della premessa che ho fatto

Enzo e Alberto, accomunati non solo da due ricorrenzeultima modifica: 2019-11-06T09:07:58+01:00da piero-murineddu
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