S C H I A V I T Ù
di Mauro Magini
(1974)
Ho visto la schiavitù
nei tuoi occhi, uomo.
L’ho vista quando mendicavi
l’appoggio del potente
e godevi delle briciole
del suo potere.
L’ho vista quando vendevi
per un piatto di lenticchie
la tua primizia:
il tuo diritto di affermare
di essere un uomo
che cerca la libertà.
L’ho vista quando opprimevi
il tuo simile
e traevi vantaggio dal suo lavoro
per salire di più e lasciarlo solo;
più in basso.
L’ho sentita nelle
ore di sciopero
nelle dimostrazioni
nelle occupazioni
dei posti di lavoro
quando tu, uomo, non c’eri.
La tua schiavitù
è rabbia e pena
profonda nel mio cuore.
La tua schiavitù è l’immagine
delle schiavitù di ogni uomo
che opprime l’uomo.
La tua schiavitù è anche la mia
tutte le volte
che vedo un oppresso
e non lo aiuto, tutte le volte
che incontro un volto
e non riconosco l’uomo.