I due trafiletti di seguito, riguardano un paesotto del nord Sardegna, Sorso, famoso per una particolare acqua che rendeva “strambi”, nel senso di un tantino pazzoidi, gli avi indigeni che la bevevano e ne facevano largo uso. Gli abitanti dei giorni nostri non rischiano queste stramberie, dal momento che la fontana da cui sgorga tale strana acqua è inaccessibile da tempi immemorabili.
Veramente, i due articoletti sembrano di un’attualità sconvolgente,eppure son stati scritti ben 19 anni fa circa. In quello dell’AVIS ho aggiornato il cellulare e aggiunto l’email. Stavo per mettere anche il fisso di signora Gavina, moglie di Petronio, impegnata in questo settore da tempi immemorabili e che, se non fosse per gli ottanta passati, sarebbe ancora lì, ad incoraggiare e a consolare gli infermi.Ormai, ogni volta che le faccio visita, immancabilmente mi chiede se voglio fare il presidente, ma impossibilità oggettive non me lo permettono. “Ah – sospira lei – se avessi qualche anno in meno!” Oggi come allora, l’associazione ha bisogno di persone che si prendano cura di questo importante servizio.
Del secondo articoletto che dire? Ogni volta che in auto percorro le strade di Sossu, mi ritrovo a dover fare la gimkana, e non credo di essere il solo (Pi. Mu.)