Antonio Sanna, il “don” piacevolmente….. “logorroico”

antonio sanna

di Piero Murineddu

Seppur non settimanalmente – è da molto infatti che non sono più il regolare cattolico “praticante” solitamente apprezzato dal parroco tipico – sento ogni tanto il bisogno di rimotivare e nutrire la mia fede cristiana attraverso l’edificante e piacevole “logorrea” di don Antonio Sanna, parroco per tanti anni della chiesa “Cristo Risorto” di Porto Torres.

Oltrepassati da un bel po’ gli ottanta, si ostina a rimanere giovane di spirito, e questo ve lo posso garantire. Naturalmente anche lui riconosce di essere a volte un tantino lunghetto, ma naturalmente, noialtri che gli vogliamo bene e gli siamo grati, non solo per il suo genio musicale e la capacità di essere un eccellente portavoce della essenzialità del Messaggio Evangelico, lo perdoniamo e lo ascoltiamo molto volentieri.

Chi lo frequenta, conosce la sua avversione per tutto l’apparato esteriore che appesantisce una religiosità che magari piace a tanti cattolici che vivono una fede miracolistica e coi portafogli e comodini zeppi di santini, ma che non ha più il potere di appassionante attrazione, specialmente per le nuove generazioni e per coloro che hanno conosciuto il volto rivoluzionario, misericordioso e “compagno di viaggio” di Gesù Cristo.

Dopo aver bonariamente rimproverato l’assemblea perchè quasi certo che la maggior parte dei presenti non sapesse che oggi, con la Festa di Cristo Re, finiva anche l’Anno Liturgico, ha preso lo spunto per evidenziare la diffusa ignoranza tra i cattolici delle cose riguardanti la fede che professano. Come non dargli ragione? Esempi se ne potrebbero fare, ma è un dato di fatto così evidente che non è il caso. E l’ignoranza
con solo nell’aspetto “religioso” della vita, naturalmente.

Nello spazio dedicato all’omelia, anche se spesso non disdegna di commentare e di dare spiegazioni in qualsiasi momento della liturgia, tra le altre cose, ha ammesso il suo disagio ogni qualvolta si sente quasi costretto a leggere i passaggi dove si nomina l’ “onnipotenza” di Dio.

E’ fatto così don Antonio, gli piace assestare queste picconate improvvise alla placida e consolante fede degli astanti, anche se non manca di dare spiegazioni, il più delle volte convincenti.
In questo caso, per esempio, si è preoccupato di dire che il termine “onnipotente” non esiste nel Nuovo Testamento, dove frequentemente, Dio è considerato “Misericordioso”. Pensiamoci un po’. La concezione di un Dio onnipotente, ha portato e continua a portare molti “fedeli” (e anche non fedeli !), a rinfacciare a Dio il fatto che non è intervenuto per evitare quella catastrofe, non ha impedito quella grave malattia, ha permesso quel grave delitto e via discorrendo. In altre parole, gli si rinfaccia l’Assenza. Questa distorta visione di Dio, assolutamente non presentata da Colui che ce l’ha fatto conoscere (meglio, ha tentato di farcelo conoscere), ci ha portato a vivere una fede molte volte condizionata dal risentimento perchè Dio non interviene nelle nostre vicende umane. Lo stesso Gesù storico, aspettato e considerato quel Messia vendicativo che le avrebbe suonate agli oppressori del popolo ebraico, è stato abbandonato da tutti quando non ha risposto alle aspettative di un forte Condottiero verso la liberazione dai romani.

In definitiva, e ficchiamocelo in testa senza che questo ci scandalizzi, DIO NON PUO’ TUTTO! Gesù ce lo ha presentato come un compagno di viaggio, che incoraggia a darci da fare, che ci indica la strada, e per esperienza, sappiamo che la strada da percorrere per costruire il suo Regno gia su questa terra, che altro non vuol dire che realizzare la Giustizia, l’Uguaglianza, la Condivisione, la Pace……, è piena di difficoltà: Egli ci dà il sostegno per affrontare queste difficoltà, non per evitarle.

Gli spunti dati dal vecchio prete sarebbero troppi da elencare e sopratutto da analizzare. In una prossima occasione, ve ne proporrò qualcun’altro.

Antonio Sanna, il “don” piacevolmente….. “logorroico”ultima modifica: 2013-11-24T13:07:23+01:00da piero-murineddu
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