CIUSKY&MARTA un importante aiuto nell’età vulnerabile

cane
di Piero Murineddu

Qualche tempo fa, evidenziavo il disagio che qualsiasi adulto prova nel sentire il  normale e disinvolto frasario adolescenziale che la definizione “volgare” non riesce bene a rendere l’idea, specialmente quando si trovano in gruppo, esibendo la loro apparente sicurezza. Oggi, ricavato dalla mia immersione quotidiana in questa atmosfera giovanile, dovendomi servire del treno per fare ritorno a casa dopo il lavoro, sono felicissimo di presentarne un altro aspetto.

Chi si serve di questo mezzo di trasporto, sa gia che il più delle volte, specialmente negli orari di punta, si ritrova seduto a fianco e di fronte a delle persone più o meno sconosciute, per cui, si cerca qualsiasi tipo di occupazione, pur di non dover guardare in faccia il dirimpettaio. Tra l’altro, la brevità del tragitto non incoraggia a prendere l’iniziativa e buttarsi in una seppur improvvisata conversazione. Ed ecco il giornale, il libro, il guardare il panorama, sempre il solito….Per molti, il telefonino multifunzione aiuta a superare qualsiasi tipo d’imbarazzo. Quando non si ha voglia di fare altro, il chiudere gli occhi è una…scappatoia, ed è quello che che ho fatto oggi.

Questa volta, le orecchie non sono rimaste infastidite dal normale chiasso di parole sguaiate più o meno insignificanti. La mia attenzione è stata attratta dal racconto che una ragazza faceva alla propria amica riguardo alla perdita del proprio cane. Le parole dalle loro labbra uscivano delicate e senza alcuna fretta. Era forte l’attenzione l’una per l’altra ed il reciproco coinvolgimento emotivo. Indirettamente coinvolto anch’io, sono stato sfacciato, e aprendo gli occhi, mostravo chiaramente il mio interesse per Marta che aveva perso il suo Ciusky. La commozione provocata più che altro dalla dolcezza e l’affetto con le quali la ragazzina parlava del suo cane, non ha lasciato indifferente un involontario ascoltatore qual’ero io in quel momento. Sicuramente si sono accorte del mio interesse, cosa che non ha minimamente disturbato la loro confidenziale vicinanza. Per discrezione e per non apparire troppo invadente, non mi son permesso d’intervenire, ma non ho potuto evitare di chiedere di vedere anch’io la foto del cane ormai morto e chiederne il nome, probabilmente come segno della mia partecipazione alla sua dolorosa perdita.

Le considerazioni da fare sarebbero molte, ma rischierei di annoiare troppo. Certo è che sono stato aiutato a capire l’importanza che può avere il rapporto d’amore fortemente significativo tra un adolescente ed un animale, in questo caso un cane, e sicuramente aiuta a crescere e a formarsi tra le inevitabili difficoltà ed insicurezze emotive di quest’età per molti aspetti “vulnerabile”.

A differenza di noi adulti,

“un cane fa sentire il ragazzo accettato a priori, lo desidera per com’è, gli è fedele al di là dei suoi inevitabili errori e, sopratutto, lo ama disinteressatamente”.

Sono parole, quest’ultime, tratte dal resoconto di un convegno organizzato dalla Comunità di San Patrignano

Grazie Marta. Oggi mi hai fatto un grande dono, e probabilmente d’ora in poi sopporterò con più pazienza quel cane del vicino di casa, che ogni volta che faccio rientro, mi fa sobbalzare col suo improvviso abbaiare, Oltre il cancello chiuso, fortunatamente per me.

CIUSKY&MARTA un importante aiuto nell’età vulnerabileultima modifica: 2013-11-22T13:15:05+01:00da piero-murineddu
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