“Mi ritrovo ancora sveglio in questa notte così lunga…”

di Piero Murineddu

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Ce lo possiamo dire che, immersi come siamo in convenzioni sociali non raramente mal sopportate, ansie varie, siano esse di prestazione (in qualunque ambito!) o per il dover rispondere spesso forzatamente alle altrui aspettative, riuscire ad essere se stessi è un’ impresa sempre più difficile? Beh, io l’ ho detto, poi ciascuno se la rigiri come vuole.

A suggerirmi questa breve considerazione è stato lo scorrere la pagina FB di Gianni Masia, mio concittadino sorsese appassionato di musica che in quel dì ha messo su famiglia nella lombarda Bergamo e a cui otto anni fa dedicai questa pagina dove egli stesso si racconta.

Di tanto in tanto, oltre che prendere la chitarra in mano per interpretare a modo suo le canzoni di Bob Dylan e compagnia, Gianni, giusto per rispondere a quel bisogno intimo di liberare le proprie emozioni che gli gridano dentro che dicevo prima e senza preoccuparsi di farsi appiccicare addosso l’etichetta di cantautore o meno, crea brani musicali, e i risultati sono più che dignitosi.

In questo periodo ha messo in Rete un video sulla GUERRA, oggi più che mai di tragica attualità a motivo di quanto da oltre un anno sta avvenendo alle porte dell’ Europa. Si, sono decine i Paesi che nel mondo sono costretti a convivere ininterrottamente da decenni con morte e distruzione causate dalla crudele e autodistruttiva imbecillità umana, ma la nostra INDIFFERENZA, come sempre, prevale su tutto, almeno sin quando non si è toccati direttamente.

Il titolo del brano, che si annuncia essere il primo di un nuovo lavoro discografico, è CONFINI, e non poteva essere altrimenti considerando che sono proprio le alte barriere fisiche e ancor prima mentali che ci portano a considerare il contatto con l’altro non motivo di CRESCITA ma un possibile nemico da tenere a distanza e da combattere. No, non è più semplicemente questione di carattere individuale che porta ad essere cauti perché, appunto, non si sa mai che mi si vuol fregare. Ormai sta divenendo sempre più terribilmente un rinchiudersi collettivo, tutti affannati ad affilare spade e lance il più micidiali possibile.

Parole forti e accordi decisi, accompagnate da un susseguirsi di immagini di guerre passate e drammaticamente sempre più attuali.

GRAZIE a Gianni e agli amici che lo hanno sostenuto in questo nuovo lavoro musicale, con la speranza che contribuisca finalmente a disarmare i nostri cuori sempre più induriti e iniziare ad intravedere le prime Luci di un Nuovo Giorno di Convivenza Pacifica tra i popoli.

“Mi ritrovo ancora sveglio in questa notte così lunga…”ultima modifica: 2023-05-03T07:15:56+02:00da piero-murineddu
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