di Piero Murineddu
Che stridenti anniversari in questi giorni: promulgazione della Costituzione Italiana, fondazione di quel partito attraverso il quale si voleva continuare a danneggiare il Paese come se non bastasse l’ immane distruzione della Civiltà provocata dal Dux Mascellone e la vigliacca uccisione dei figli di Alcide Cervi e Genoeffa Cocconi.
Qui la vicenda legata a questa famiglia.
A proposito, poi, per quale motivo questo criminale assassinio di sette fratelli per bene? Ce lo dice nel video in fondo alla pagina il sempre grande Marco Paolini insieme agli ottimi “Mercanti di liquore”, gruppo musicale che dovrei ascoltare più spesso.
Dicevo dell’ anniversario di quel nero partito capeggiato dal fascista dichiarato Almirante. L’attuale presidente del Senato, per rispondere fedelmente al suo intimo richiamo, ne ha rimarcato l’ importanza, insieme alla figlia di un altro dichiarato fascista defuntato, tal Rauti Pino, che gioca, guarda caso, a far la politica come sorellina di una certa Italia. Naturalmente, al momento dell’ insediamento, entrambi hanno giurato sulla Costituzione, quella che all’ articolo XII vieta esplicitamente la ricostituzione di quello che loro continuano a praticare in pensieri, parole ed opere, senza un minimissimo pentimento.
Mi chiedo se qualcuno veramente pensava o addirittura sperava che l’ animaccia NERA di Ignazio Benito, vista l’ indegna carica che ricopre, potesse colorarsi di democrazia, almeno un pochetto, giusto per prenderci per il culo. Io sicuramente no. E naturalmente – come diceva sempre quell’ altro vecchio condannato e mai pentito ogni volta che sparava una delle sue innumerevoli c…… – non abbiamo capito il senso del suo post, abbiamo frainteso, siamo prevenuti ecc ecc e ancora ecc. Siamo deficienti, insomma.
Qui la notizia e di seguito il video con Marco Paolini e I mercanti di liquore sul vigliacco assassinio fascista dei fratelli Cervi