Auguri, carissimo “Maggiolì”
di Piero Murineddu
E quindi un anno in più per il caro Alberto Maggi.
Qui viene raccontato che, rimasta mamma Anna provvisoriamente senza latte, l’affamato neonatinello trovò saziante nutrimento nelle provvidenziali mammellone di Bojana e Momo, una zingara e una “zacculona” (spero si scriva così) mentre babbo Alfredo, venuta a mancare nell’ ospedale la corrente elettrica, é grazie ad un fiammiferino che vide per la prima volta il pisellino del nuovo nato. Gli episodi che accompagnarono il giovinetto nella crescita e infine lo condussero (del tutto inaspettatamente e con grande disappunto dei suoi…) a diventare prete, sono tanti, molti dei quali godibilmente divertenti per il modo come lo stesso Alberto ce li presenta.
Per festeggiare il prete servita “ereticone” che se l’invecchia, direi tutto sommato benone considerando che quella volta fu per lasciarci, oggi cercherò di ritagliarmi degli spazi per rileggere le tante pagine a lui dedicate in questo blog
Intanto, fatto un girettino in Rete di mattina mooolto presto, ho trovato interessanti sia questo articolo, scritto in occasione dell’ uscita del volume ” Due in condotta”
…e sia quest’altro scritto da lui stesso, uno dei tanti presenti su https://www.illibraio.it, in cui ci fa sapere delle contrapposizioni presenti tra i seguaci del Maestro sin dagli albori di questa Grande Storia che continuiamo a non deciderci seriamente a renderla Rivoluzionaria, quasi a volerci consolare che proprio tutto liscio liscio non é mai andato tra chi desidera seguire una medesima strada…
Ancora AUGURI Albe’, lo sai che ti vogliamo bene. E naturalmente, sempre