Gli anziani aiutano a capire il mondo

Lettera tratta da “Tempi di fraternitá” (ottobre 2020)

 

Sono una ragazza di 16 anni e sto scrivendo questo testo sul rapporto che ho io, adolescente che sta crescendo, con gli anziani; ma, prima di tutto questo, usufruisco dell’insegnamento, che mi hanno dato i miei professori, legato ai “debate”: analizzare la mozione e dare un significato alle parole che ne fanno parte.

Quindi iniziamo a parlare di cosa sono per me gli anziani: ovviamente sono persone che semplicemente vivono in questo mondo ormai da tanto tempo; queste persone però hanno qualcosa che le caratterizza e le distingue. Riescono a sopportare i ragazzi più grandi o più piccoli di me, fidatevi che non è facile. Ma non solo li sopportano, li viziano e li coccolano più del necessario.

Ora che vi ho esposto il significato che essi hanno per me vi dico che di anziani non ne conosco molti: se voi ne conoscete di più allora siete fortunati, e un po’ ammetto che vi invidio. L’unica anziana che conosco bene e mia zia Luciana, 82 anni, che per me è come una nonna, la nonna più trendy e moderna di tutte. Sin da quando sono piccola vado spessissimo a trovarla e a mangiare da lei. É quasi una routine, semplicemente perché ormai sono abituata e non saprei che fare se mai questa mia abitudine si rompesse.

Solitamente arrivo da lei verso l’ora di pranzo e spesso a casa sua ci passo tutto il pomeriggio. Parliamo un sacco, di gente che conosciamo (facendo a volte anche qualche gossip). Mi racconta sempre di cosa fa nella vita un mio ex animatore di un villaggio turistico conosciuto quando andai in vacanza con lei qualche anno fa: «Sai che T. ha compiuto 22 anni! Sua mamma mi ha mandato una foto di loro due assieme l’altra sera; vieni qua che te la faccio vedere sullo smartphone!»

Partendo da questa frase ed altre simili inizia a farmi vedere tutte le sue immagini nella galleria, e tra quelle ce ne sono moltissime dove i suoi amici e le sue amiche le danno il buongiorno, la buonanotte, la buona domenica, e chi più ne ha più ne metta. Ah, un’altra cosa che ho da dirvi è che, da quando ha lo smartphone, si é modernizzata tantissimo: chatta con persone da tutta Italia, e scopre sempre app e social nuovi. C’è stato un momento in cui addirittura voleva scaricarsi sia Facebook che Instagram!

Un’ altra cosa che siamo solite fare è giocare a carte: i suoi mazzi sono leggendari e tenuti con cura, appositamente per quelle occasioni nelle quali i nipoti vengono a farle visita. Grazie a lei ho imparato a giocare a scala quaranta e ormai giochiamo sempre e solo a questo gioco, è un po’ come se lo avessimo fatto nostro. Luciana sa giocare anche a briscola, ma a me non è mai piaciuta, anche perché non ho mai capito come si contino i punti che si fanno, mi sono fermata al fatto che il tre vale dieci punti e da lì non mi sono mai mossa.

In questo ultimo periodo stiamo parlando molto del suo passato, e vi assicuro che è bellissimo sentirsi raccontare cosa fosse solita fare quando aveva la mia età, come erano le sue vacanze e che tipo di amici avesse.

Questo è solo l’inizio, perché mia zia non si ferma solo all’arte di raccontare ma ci mostra anche delle foto di lei da piccina con, qualche volta, anche mia madre di mezzo. L’oggetto più bello che finora mi ha mostrato è stato un atlante geografico del 1949, vi lascio immaginare quanto fosse antico e speciale, qualcosa che oggi, ahimè, non possiamo più vedere. Sfogliarlo e osservarlo mi ha fatto scoprire quanto siano unici i libri così antichi, con le immagini in bianco e nero che descrivevano il mondo di allora. A parer mio queste descrivono molto meglio di quanto faccia internet ai giorni nostri, perché almeno non ti mostravano tutto e ti lasciavano la voglia di scoprire determinati luoghi, magari anche il desiderio di viaggiare di più.

Posso concludere dicendo che per me gli anziani, in generale, sono un’opportunità per scoprire e capire il mondo da diversi punti di vista e non solo dal mio di adolescente. Detto questo se ora magari non sapete cosa fare o come passare il tempo provate a fare un salto a casa di qualche vostro parente di una certa età. Vi aiuterà a capire meglio ciò che ci circonda!

 

Gli anziani aiutano a capire il mondoultima modifica: 2020-10-22T07:38:15+02:00da piero-murineddu
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