“Ha un atteggiamento che oscilla fra il bullo, minaccia, sarcasmo, presa in giro…. e il paternalistico, ti faccio un regalo, mi hai commosso…… Ma la cittadinanza non è un regalo, è un diritto. (Gad Lerner)
A chi sia riferito questo atteggiamento non è difficile capirlo. Un individuo sempre più confuso nonostante la sua apparente sicurezza e visibilissima illimitata arroganza, con una traiettoria di navigazione (!) praticamente a vista, tipico di chi ha una scarsa moralità e senso civico fai da te. Dopo l’indecisione sul dare o meno la cittadinanza al tredicenne che ha permesso di salvare la vita ad una cinquantina di suoi compagni, adesso magnanimamente gliela concede, “perchè è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo Paese”. Rieccolo, come suo solito, nominare furbescamente i familiari nelle sue sconclusionate affermazioni, elemento che, immancabilmente,
includerà a iosa nella sua partecipazione di questi giorni al convegnone di Verona. “… capire i valori di questo Paese”. Valori? Spero che non siano i suoi, del ministro non si sa bene di che: oggettivamente disvalori. Oh, quanta commossa irritazione mi provoca costui !
Dopo questa prima tappa alquanto strampalata, passa alla seconda, minacciando di revocare la cittadinanza al giovanotto che ha commesso il gravissimo crimine dell’autobus incendiato (mosso dall’esasperazione per come l’immigrato è considerato?). E questo che c’entra? Non basta la pena che subirà per quanto ha combinato?
Adesso, se volete, ascoltate l’argomentare del giornalista di origine libanese……
https://www.youtube.com/watch?v=Sg-x2h162tM&fbclid=IwAR0Jf0H5pCotji0tqkFglBF_48NctGjAxCQwJafwCJqJUz-ntpfDLOAXCQs