Oggi sarò più diretto, nessuna metafora e nessun giro di parole:
Io non credo ASSOLUTAMENTE che chi è navigato in politica e da tanto tempo ha poggiato il proprio culo tra gli scranni decisionali, decida di ricandidarsi o puntare a poltrone più comode e autorevoli per fare il bene collettivo, del prossimo. Del SUO prossimo, quello si! Che sia familiare, parentale o semplice sodale, ma NON di un qualunque prossimo in generale.
Ho le mie fondate ragioni per pensare che lo fa’ per ambizione personale, per avere le mani in pasta, per essere riverito, per perpetuare il suo piccolo o grande potere, per garantirsi maggiore e spesso immeritato guadagno economico.
Si presenta come benefattore disinteressato, pronto a sacrificarsi per compiere la sacra missione di salvare il salvabile, ma è puro e ipocrita carrierismo.
Non ha senso “premiare” chi eventualmente ha fatto bene, ben inteso sempre ben retribuito. Se uno ha voluto fare l’esperienza di amministrare la Cosa Pubblica, una volta finita deve mettersi da parte, tornare a fare quanto faceva in precedenza: se aveva un lavoro, riprenderlo; se il lavoro non l’ ha mai avuto, lo cerchi e inizi a sudare, preferibilmente senza servirsi delle conoscenze influenti fatte durante il suo mandato, che DEVE ESSERE DOVEROSAMENTE A TEMPO.
In vista delle prossime elezioni, siano esse amministrative, regionali od europee, non saranno certo le parole e i sorrisi di circostanza ad INGANNARMI.
Il mio voto andrà a chi è nuovo in questa nobile esperienza, a chi non ha spintonata per salire sul probabile “Carro” che sappiamo.
Ho detto “nobile esperienza”, nobiltà che certi individui, col loro operato e il loro evidente arrivismo, hanno tradito e mortificato….
Evitate di darmi il vostro santino sorridente: non ho più l’età per essere preso per i fondelli.
L’ho detto all’inizio che sarei stato più che chiaro. Piero è sempre stato così e chi lo conosce bene lo sa . Non sarò mai in mezzo alle folle plaudenti che si strappano i capelli per i vincitori e fanno di tutto per far vedere al candidato che si è presenti all’adunata, anche per possibili “necessità” future.
Ed ora, se volete, negatemi pure il saluto, cosa molto più gradita di un ipocrita sorriso…
