L’Infaticabile Comunicatore Notturno

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di Piero Murineddu

Oramai a Sorso l’andazzo è consolidato. “Andazzo” ha una valenza negativa? Non c’è problema. Diciamo allora che il fatto ha preso piede, o meglio, le scritte hanno preso muro. Ci siamo abituati, via…. Appaiono e spariscono, spariscono e appaiono. A volte perdurano. Ma tant’è, per cui….

Mi auguro che tutti conoscano il significato del termine indicato nella scritta muraria. Non vorrei sbagliare, ma oltre che essere entrato nel linguaggio comune, nel senso di “ponifoggu“, creare scompiglio tra gli altri, la parola zizzania deriva dalla parabola narrata nel vangelo di Matteo, capitolo 13, dal versetto 24 al 30.

Non sto qui a farne l’esegesi, sia perché non è mio compito e sia perché rischierei di prendere cantonate fuorvianti. D’altronde immaginare come verrà giudicata la vita di ciascuno è sempre cosa azzardata, anche se Qualcuno ci ha fatto capire che stringi stringi il tutto ruota sull’amore che si ha verso il prossimo, qualunque esso sia. Comunque, qualora foste interessati, su

https://www.monasterodibose.it/…/11625-lasciate-che-la-zizz…

c’è il buon Enzo Bianchi che ci ragiona su.

So che per zizzania s’intende una pianta chiamata loglio, parecchio infestante e pure tossica. Altro non m’è dato di sapere. Dovrei fare una ricerca approfondita, ma non credo sia il caso, per cui procediamo…..

Vengo alla frase, dal Misterioso Comunicatore Notturno attribuita a Francesco papa, che a margine aggiunge un suo commentino. A “chiacchere” manca una i, chiacchiere, ma considerata la fretta nello scrivere nottetempo, magari nascondendosi ad ogni passaggio di auto, lo si può perdonare senza problemi. Anche la c in più di “soffoccare” sarebbe stato il caso di evitarla, ma come ho già detto……

Venendo al dunque, sarebbe un invito a vincere il male (zizzania) col bene (grano). Non so a voi, ma a me il succo sembra essere questo.

Adesso lasciamo da parte tutte le altre scritte, alquanto strampalate seppur con qualche logica nella testa dell’autore; lasciamo da parte il discutibile modo di comunicare il proprio pensiero deturpando le facciate e i muri altrui….

Ecco, lasciamo da parte tutto il resto e concentriamoci sulla sostanza: VINCERE IL MALE CON IL BENE.

Personalmente credo che non bisogna per forza credere in un Dio per poter distinguere l’uno dall’altro, ma ad ognuno il suo punto di vista.

Sapete cosa penso? Io lo prendo come invito, specialmente in prossimità del ricordo della nascita del Maestro della Pace. Perché il Natale, se non questo e quello che ne consegue, cos’altro è? Certo, noi l’abbiamo talmente stravolto da farne l’inno allo sfrenato consumismo; ai (forse) “rischiosi” e forzati pranzi coi parenti con cui, quasi inevitabilmente, qualche frizione di troppo ci potrà essere nell’affrontare certi argomenti, imprescindibili dai tempi che viviamo; alla (stressante) attenzione ad azzeccare il regalo giusto per far si che il destinatario sia contento. Ci sarebbero altri modi, come per esempio invitare a pranzo persone che non se la passano bene, destinare parte della tredicesima per risolvere qualche problema a quella famiglia con bassissimo reddito…….

Sappiamo però l’improbabilità di questi ultimi esempi, almeno per la maggior parte delle persone. In ogni caso, BUONA VITTORIA DEL BENE SUL MALE.

Ps
Grazie al Misterioso Comunicatore Notturno

L’Infaticabile Comunicatore Notturnoultima modifica: 2018-12-18T18:23:53+01:00da piero-murineddu
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