A Cracovia sorgerà il primo quartiere soltanto per cattolici

 

di Piero Murineddu

Faccio l’esempio di Nomadelfia. Una comunità – villaggio dove chi vuole farne parte deve accettarne liberamente la Costituzione e condividerne lo spirito. E questo dopo un comprensibile periodo di “prova”. Essendoci stato, so bene che vi sono persone fortemente motivate, aperte al dialogo e all’accoglienza. Il vivere in comunità è per loro una scelta per sostenersi vicendevolmente a vivere quotidianamente il Messaggio cristiano, esplicicato nella condivisione, principalmente dei beni materiali e naturalmente spirituali. Sappiamo che è cosa tutt’altro che facile.

Di altre intenzioni mi sembra il voler edificare un quartiere cittadino esclusivamente per cattolici. Mi pare in sintonia con la tendenza di mantenere pura e “incontaminata” la propria appartenenza religiosa, chiudendosi a riccio, con “torri ben armate” per tenere sotto controllo eventuali attacchi di….nemici.

Due cose agli antipodi, almeno secondo me…..

Di seguito l’articolo apparso su La Repubblica dello scorso 25 marzo, a firma

di Andrea Tarquini

A Cracovia, da secoli simbolo del cattolicesimo liberale, specie negli anni in cui Karol Wojtyla ne fu arcivescovo, sorgerà il primo quartiere solo per cattolici. E il progetto la dice lunga sul clima oggi in Polonia. L’iniziativa di costruire “il Quartiere di Fatima” è del produttore cinematografico ed editore cattolico Andrzej Sobczyk: «Abbiamo consegnato questo investimento nelle mani di Dio e speriamo che si sviluppi in conformità con cuori di uomini uniti da simili valori». Tutte le case, in fase di costruzione, sono già state vendute. È uno strappo storico con la tradizione di Cracovia, dove, specie sotto la dittatura comunista, la Chiesa era centro motore e difensore di libertà. Come funzionerà l’apartheid di fede: sarà richiesto un certificato di battesimo o altra attestazione?

A Cracovia sorgerà il primo quartiere soltanto per cattoliciultima modifica: 2018-04-05T18:03:08+02:00da piero-murineddu
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