L’Amachina Piccolina Domenicale del 12 luglio 2015

 

 

amaca

 

di Piero Murineddu

Come, il noto giornalista, satirista (nel senso di satirico),opinionista, autore ecc ecc (pardon, e anche….comunista) Michele Serra si può permettere (chissà quanti soldini gli danno!) di starsene bello sdraiato sulla sua “Amaca” in ogni giorno dell’anno a scrivere i suoi commenti spesso condivisibili (ma non sempre, per Bacco o per chi volete voi) su “La Rebubblica”, ed io non mi ci posso sdraiare una volta almeno ogni tanto? Non sono alla sua altezza, s’intende, ed è per questo che la mia saltuaria rubrichetta me la intitolo più modestamente “amachina piccolina”. Domenicale, giusto perchè non ci puoi stare stravaccato ogni dì, in quanto io, per guadagnarmi quel sufficienteinsufficiente stipendietto mensile che mi passa lo Stato, compresi dunque voi pochi che mi leggete, giornalmente mi devo recare in quel comodo ufficio dove dall’entrata all’uscita devo respirare quella benedetta aria “condizionata” che quando esco fuori mi …crepa. E infatti, questi in giorni sono affetto da un’antipatica laringite, per cui ho dovuto rinunciare a portare la mogliettina al mare, ma non a fare la capatina in campagna, giusto per leggicchiare La Nuova e dare un pò d’acqua a quelle sempre assettate piante.

La seconda e terza pagina sono occupate da questa storia del progressivo spopolamento dell’entroterra sardo. La perenne necessità di cercare altrove di che da vivere e l’attrattiva delle nostre orrende città, producono evidentemente i loro frutti. Come rimedio, gli amministratori pubblici di questi sperduti paeselli stanno pensando di svendere le abitazioni vuote. Per quanto mi riguarda, la cosa m’interesserebbe. Seguitemi. Ormai manca poco al pensionamento, e poniamo il caso che Domine Iddio non mi vorrà subito al Suo cospetto per chiedermi conto della vita che mi ha donato, e così potermi invitare ad alloggiare per sempre in quella Casona là abitata da anime poco pie. Mi state seguendo? Al pensionamento, dopo aver usato le magre entrate prevalentemente per pagare il mutuo della casa, ormai ci siamo. Appena possibile e resi  indipendenti (finalmente!) i figlioli, vendiamo e ci compriamo una piccola casetta là, al centro dell’Isola, in uno di quei paesetti a rischio estinzione. Per il ripopolamento, considerata l’età, non è che possa essere granchè utile. Però una soluzione ci sarebbe. Posso proporre di seguirci ad una coppia di giovani Rom e una doppia degli innumerevoli profughi che stanno arrivando. Sicuramente loro non avrebbero problemi di riproduzione, ed in più, si darebbe un valido apporto per costruire quella preziosa multiculturalità che solitamente (e stupidamente) si tende a respingere. Vedremo gli sviluppi.

Oggi il giornale riprende la notizia della giovinetta diciottenne con la sua gravidanza criptica, nel senso che, a sua insaputa, per ben nove mesi nel suo utero si è formato un nuovo esserino umano. E’ possibile, dicono gli esperti. Una volta ogni 2500 casi. Lunga e felice vita ad entrambi.

Il giovane turista che ha provocato la morte di un operaio in un incidente stradale presso la nostra vicina “Marritza” ammette la sua responsabilità: “Nell’incrocio ho guardato a destra e sinistra, ma non ho visto niente”. Certo, quell’incrocio potrebbe essere sostituito da una delle innumerevoli rotatorie che ormai stanno sorgendo dappertutto, ma secondo me quelle povere palme incolpate di togliere la visuale non hanno colpa alcuna.Sempre con chi non si può difendere se la prendono!

Purtroppo l’uomo 44enne che non ha rispettato il regolamento durante la discesa di quell’impressionante scivolo d’acqua presso il “Water Paradise” è deceduto dopo una settimana di rianimazione. Del suo passaggio terreno rimangono i suoi organi e sicuramente l’esempio della sua generosità.

Leggo la notizia dei funerali di quella povera ragazzina dilaniata dall’elica dello yacht guidato dall’amico di suo padre. L’omelia del prete ha richiamato la necessità del silenzio in certe drammatiche occasioni luttuose, ma l’esempio perverso dei filmati televisivi non smette mai di colpire, per cui alla fine è scattato “un lunghissimo applauso che sembrava non finire mai” (sic).

Voglio volutamente sorvolare sull’attentato dinamitardo al Consolato italiano in Egitto da parte di questo sedicente Stato Islamico che, da quando è nato, il buon Maometto si sta’ rivoltando nella tomba. Purtroppo, non mancheranno altre occasioni per parlarne.

Passo quindi ad un’altra notizia più leggera e più ottimista, anche per seguire il consiglio della cara Rita di Chieri  che, per tentare d’iniziare la giornata di buon umore, riporta un breve scritto di  Grenville Kleise (“Il buon umore è un tonico per la mente e per il corpo. È il miglior antidoto per l’ansia e la depressione……). Leggo che a Macomer, cittadina nel nuorese, l’amministrazione pubblica ha avviato una forma di baratto, diminuendo le tasse ai cittadini che si rendono utili per curare i Beni Pubblici. A quanto pare la cosa funziona già altrove (Quartu, Maracalagonis, Sardara) e a Terralba il governo locale ha ceduto dei tubi inutili (ma evidentemente utili a qualcun altro) in cambio di piante d’ulivo da mettere a dimora nella piazza della biblioteca. Caspita! Come preannunciato, anche a Sassari sta’ per attuarsi la possibilità offerta ai contribuenti di risparmiare rendendosi utili. Dai dai, che forse stiamo imboccando la strada giusta.

E a Sorso, la cittadina dove vivo io? In questo senso, e purtroppo in tanti altri, tutto tace. Allora voglio iniziare io.

 

Prima proposta

Ho già parlato di quel marciapiede ingombro dalle frondose magnolie che m’impediscono di fare rientro a casa dopo il lavoro un pochettino rinfrescato. Ebbene,mi offro di potarle io quelle stramaled….scusate, strabenedette piante, e in cambio il proprietario, che possiede anche un noto ristorante nella periferia verso Sassari, mi offre due pranzi, a me, mia moglie, i miei due figli, la fidanzata del primogenito  e mia suocera. Ad una sola condizione. Che in quell’occasione non sia presente nessun politico locale che se n’è infischiato altamente di far rispettare la legge in proposito. Che dice il sig. P?

Seconda proposta

Nella campagnetta ho qualche problemino idraulico che io non ci capisco un … tubo. Ri-ebbene, a chi si offre di porre rimedio, dò la possibilità di partecipare ad una arrostita (io porto la verdura e lui il resto), e in più, alla prossima maturazione dei fichi, gli dò la possibilità di coglierne quanto vuole per farsi la provvista invernale di garigga (fichi secchi). Chi ci stà? Fatemi sapere….fatemi.

Ci sarebbe altro, ma credo basti, anche perchè la telefonata con la cara Irene di Alghero, che nonostante sia momentaneamente inferma continua a spendersi in favore dell’umanità sofferente, e la gradita visita del mio amico ultranovantenne Giovanni Agostino di Sennori, che nonostante l’età continua a guidare la sua pandetta rossa, mi hanno preso un pò di tempo.

Allora, aspetto  riscontro per le due proposte. Intanto trascorrete bene ciò che resta di questa domenica.

 

 

L’Amachina Piccolina Domenicale del 12 luglio 2015ultima modifica: 2015-07-12T14:15:36+02:00da piero-murineddu
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