Libertà di pensiero e di come divulgarlo

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di Piero Murineddu

Eh si, è proprio necessario che ogni tanto faccia chiarezza sulla mia libertà, ed in questo caso, libertà di espressione. Mi riferisco alla pagina FB  “Sorso e Sennori – Banca della Memoria”

https://www.facebook.com/pages/Sorso-e-Sennori-Banca-della-Memoria/295878337203450?fref=photo

ma questa volta non tanto per incoraggiare chiunque lo desideri ad arricchirla col proprio contributo, cosa ribadita a più riprese, quanto all’uso “improprio” che ogni tanto mi concedo, caricandovi post la cui pubblicazione ritengo utile e che all’apparenza sembrerebbe “tradire” le finalità di questo spazio.

Lo spunto me lo dà il rilievo fattomi da un  amico virtuale che ancora non ho avuto il piacere di conoscere in carne, ossa e sopratutto pensiero. Lo ha fatto a proposito del mio commento riguardo alle recenti dimissioni del ministro Lupi, che potete trovare sulla mia pagina personale    https://www.facebook.com/piero.murineddu

Nel suo intervento, mi diceva che tale argomento non c’entra niente con lo spirito della Banca, e che così facendo si usa queso spazio come “civetta” per fare politica. Probabilmente questo giudizio, particolarmente severo, trova d’accordo diversi di voi che stanno leggendo, ma vado un po’ a spiegare le mie motivazioni.

Dopo aver tolto il post ( come solitamente faccio), tramite comunicazione privata mi sono premurato di far capire all’interessato che, ritenendo la politica un ambito molto importante della nostra convivenza, ogni tanto mi concedo un’eccezione alla regola, specialmente quando sento di divulgare opinioni, mie o di altri, che riguardano la stretta attualità. Il far “Memoria” comprende anche considerare l’evoluzione (o involuzione) che realizziamo ai nostri giorni, con la nostra faticosa partecipazione o, al contrario, col comodo disinteresse.

Difficile mettere il limite tra politica e ciò che politica non è. Ma attenzione, politica non nel senso di particolare partito di appartenenza, ma politica come visione e giudizio della vita circostante. Ecco, diciamo che ogni tanto sento la necessità di farla questa benedetta eccezione, e francamente non penso di tradire le motivazioni che mi hanno spinto a creare e curare questa pagina. Non mi sento ( e non voglio essere) un freddo “tecnico” che si prende semplicemente la briga di cercare materiale – più o meno bene – per tenere viva la Memoria locale. Diciamo che questo è il mio maggiore impegno, ma, e lo ripeto, non solo.

Come già detto, questi post “estranei”  li lascio per qualche giorno, per poi eliminarli. Ho rassicurato l’ “amico” che non ho creato questa pagina come “civetta”, esclusivamente come scusa per divulgare  il mio pensiero, sottolineando che quest’accusa la ritengo offensiva e ingenerosa nei miei confronti. E dopo, non credo di avere particolari capacità di condizionare chicchessia facendo trasparire il mio pensare riguardo a taluni argomenti, sia perchè credo nell’intelligenza e libertà di chi legge, e sia perchè la circolazione delle idee la ritengo cosa positiva.

La “Banca della Memoria” non è frutto di una conduzione collegiale di diversi soggetti che si son dati delle regole ben precise sul come operare. Se arriva questa tappa, ben venga. Diciamo che per adesso sono solo io che mi dò delle regole, usando esclusivamente il buon senso e la buona fede, e questa buona fede, nel senso di onestà intellettuale, ci tengo a sottolinearla.

Nella sua risposta, l’interlocutore mi è parso convinto, e di questo lo ringrazio, invitandolo a non avere esclusivamente un atteggiamento di “gendarme” dell’ortodossia su ciò che c’entra o meno con la Memoria, ma a dare un contributo – come ho detto su – perchè la nostra Memoria Collettiva rimanga viva e ……desta.

Libertà di pensiero e di come divulgarloultima modifica: 2015-03-23T16:59:42+01:00da piero-murineddu
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