Ognuno vada dove vuole andare, invecchi pure come gli pare,ma non dica a me cosa debbo fare

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di Piero Murineddu

Qualcuno mi ha rimproverato, bonariamente manontroppo, che prima di occuparsi degli “zingari”,occorre pensare alle tante situazioni di bisogno che ci sono tra noi. Benissimo, gli rispondo, inizia a occuparti tu di qualche bisogno che conosci e in cui t’imbatti, che siano necesssità materiali o di altra natura. Quell’altro che storce il naso, faccia altrettanto. Quell’altro che “prima di pensare a….bisogna pensare a…..” idem come sopra. Si dimostri di passare dalle parole ( e dalle critiche!) ai fatti concreti. Confesso che ormai a certe cretinate sterili e imbecillotte non dò neanche più ascolto. Rinuncio anzi a cercare di spiegare: stò diventando estremista ed intransigente e tentare di spiegare a qualcuno, testardamente e presuntuosamente radicato nelle sue convinzioni, lo ritengo tempo perso e incazzatura inutile.

Ciascuno faccia (faccia!) ciò che ai suoi occhi ritiene prioritario e non rompa sos cozzones a chi agisce diversamente. Attualmente sto tentando di conoscere meglio la vita delle popolazioni romanì, uno dei popoli più emarginati, a volte criminalizzati a ragione e molto più spesso a torto. Eppoi le responsabilità sono sempre individuali, non collettive, e semmai sarebbe quella persona che ha commesso il reato da perguire, e non usarlo come  pretesto  per confermare che “quelli” sono tutti uguali.Quante nefandezze bisogna che subiscano ancora? Parlando con una ragazza di famiglia Rom, anche nella scuola che frequenta da poco si vede guardata con sospetto. Eppure se è la solita sporcizia che dà così fastidio a noialtri che a volte facciamo la doccia  anche due volte al giorno, ben riscaldati, idromassaggiati, incipriati e ben profumati da far schifo, questa ragazza  si presenta a scuola ben vestita e ben lavata. Ma la vogliamo o no questa bendetta integrazione?! O vogliamo eternamente bearci nel nostro sentirci persone per bene sempre pronti a cabazzinni l’occi (scannarci!) e sempre reciprocamente all’erta per non farcelo mettere dietro dai nostri simili civilizzati? Anch’io mi sento affannato nel cercare di eliminare i miei pregiudizi e paure nei loro confronti, inculcatici  gia da bambini quando ci minacciavano di darci agli zingari se non ci comportavamo bene. Ma ci rendiamo conto quanto danno hanno fatto questi rozzi e terroristici metodi educativi? Ebbene, molti sono rimasti ancora a quelle paure infantili, senza mai esser riusciti ad elaborare con la loro testa certi messaggi distorti. Ripeto, anch’io sto dannatamente faticando a guarire dagli stupidi pregiudizi accumulatisi in questi 58 anni che mi è capitato (non per mio merito e per mia volontà) di vivere nel cosidetto mondo civile, quel mondo che spesso porta a considerarsi meglio degli altri e caratterizzato spesso da ipocrisie, invidie e penoso sgomitamento per “arrivare”. Arrivare a cosa poi, è tutto da vedere. Anzi, ce lo dice la giovane e intelligente Exjna, ricordandomi che in fondo, alla fine siamo tutti semplicemente seduti sul nostro culo, dando così un doloroso seppur metaforico calcione nel bel mezzo dei testicoletti dei vari Salvini, Bonanno e di tutti gli ancora troppi miserabili e penosi razzisti e, perchè no, anche degli alti e importanti Direttori di Enti di Stato  e Amministratori Delegati di  Aziende strapagati, che dei bisogni della povera gente se ne strafottono.

Ognuno faccia quello che ritiene, e smetta di rompere…..

 

 

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Ognuno vada dove vuole andare, invecchi pure come gli pare,ma non dica a me cosa debbo fareultima modifica: 2015-03-12T23:52:59+01:00da piero-murineddu
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