I partiti passano, gli elettori restano

 

cultura lega1

di Piero Murineddu

Mi ha colpito la risposta che sul primo “Il Venerdì” di giugno, Michele Serra dà ad un lettore che si chiede da che parte guardava il ministro dell’Interno Maroni, quando i gestori del suo partito prelevavano a piene mani dalla cassa comune.

Serra afferma che i leader e i partiti passano, ma “purtroppo”? rimangono gli elettori. Quel tipo di elettorato che dimentica facilmente e osanna certi personaggi nonostante ne conosca le malefatte, presenti e passate. Spesso sentiamo la necessità di costruire una politica trasparente e realmente al servizio della collettività ,mi chiedo però se ciò sia possibile con questa mentalità che ha messo ormai radici profonde. A chi queste troppe deleghe in bianco? A persone che godono della nostra fiducia? A persone limpide che senza ombra di dubbio perseguono il bene comune? A persone presenti e attente a farsi portavoce delle istanze del popolo? A persone disposte a usare la loro cultura e le loro competenze per innalzare la qualità della vita degli altri? A persone che non mirano ad avere privilegi e disposte a lavorare sodo per costruire una convivenza giusta e pacifica? A persone che non si fanno strada creando intorno a sé clientele, e quindi per garantire a se stessi un posto al sole il più lungamente possibile? Questo groviglio di contraddizioni è ancora più evidente a livello locale, dove gli intrecci relazionali sono più ravvicinati. È necessario allora chiedersi ancora se individualmente e collettivamente siamo elevati culturalmente e se siamo consapevoli del grande potere che potremmo avere, solamente ne avessimo la consapevolezza. In definitiva, come vogliamo continuare a considerare la politica: un’opportunità di crescita comune o una mortificante ricerca personale di un piccolo o grande tornaconto? A ciascuno la scelta.

democrazia-rappresentativa-1

I partiti passano, gli elettori restanoultima modifica: 2013-06-20T12:54:11+02:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *