Gioventù andata

Polish_20240211_062803842

di Piero Murineddu

L’anno è il 1984, 23 settembre. A specificare addirittura l’ ora, tra le 17, 17 e trenta, è la fervida memoria di Piero Canu, rimasto baldo giovanotto anche oggi dopo quasi quarant’ anni.

Foto di gruppo in quella che era la casa estiva delle suore vincenziane di Sorso, presso Pedras de Fogu, sulla strada per Castelsardo, rimasta in seguito abbandonata per decenni.

Era qualche giorno dopo un’esperienza comunitaria fatta a “La Madonnina”, tra San Leonardo e Cuglieri, insieme a Pietro Faedda, al tempo aiuto parroco di Giovanni Manca a Sorso. Ricordo che in quei giorni estivi trascorsi in montagna si alzava di buon mattino per sbattere uova su uova per la colazione della compagnia ancora a letto. Nelle due volte che si era fatta la vacanza in quel bellissimo posto, con noi era venuto anche zio Antonino Petretto, il factotum della parrocchia di allora. Una sera erano venuti anche i monaci del monastero benedettino di San Pietro di Sorres, che non si erano fatti scrupolo a seguire le indicazioni giocose che dava mia moglie Giovanna, in prima fila nella foto.

Ai-cichiciai-cichiciai-popof” era il canto minato, e loro, i monaci, con la nera tonaca d’ordinanza, a muovere il sederone e a ridere senza contenersi, quella espressione umana che aiuta ad allietare la vita e a renderla più leggera, nonostante i tempacci attuali.

Nella foto è presente anche la mite suor Anna, donna semplice, discreta e di pochissime parole. In alto a destra il sempre presente e sempre orante Franco Pilo, amico di una vita.

Per il resto, faccia pure chi si riconosce…

Gioventù andataultima modifica: 2024-02-11T06:22:28+01:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *