di Piero Murineddu
Non son giorni di grande forma per me, ma dopo l’ impegno presomi ieri con la mia testardaggine, cosa diversissima dalla semplice curiosità, un salto per aggiornarmi sullo stato in cui si trova la vecchia “Pinetina” ho voluto e son riuscito a farlo, stimolato anche dal desiderio di come se la passano i due volti umani impressi nella facciata laterale di quella che una volta era la sala bar – pizzeria.
Della triste vicenda legata a questa che un tempo è stata meta quotidiana di tanti frequentatori non solo locali e di tutte l’ età, arricchito dall’ intervento di chi ne aveva curato la gestione per tanto tempo, ne avevo scritto sia in
e sia in
dove era stata mia moglie Giovanna ad esprimere le reazioni dopo aver constatato lo stato di degrado in cui era ridotto quel bellissimo luogo dove più volte aveva portato le sue amiche anziane che seguiva quando lavorava al Centro di Aggregazione prima versione. Probabilmente, alla voce Pinetina, in questo blog vi si trova qualcos’altro.
Giunto sul posto, vedo che l’ingresso è impedito. Un cartello ne spiega la motivazione, con la chiara indicazione che in data 26 giugno sarebbero iniziati lavori finanziati da una somma destinata al recupero di “aree degradate per abbandono di rifiuti”.
Lo riassumo..
“Bene – penso – finalmente qualcosa si muove”.
Incamminatomi sul largo sentiero sterrato e giunto sul posto, vedo comunque che dall’ ultima visita di diversi anni fa non è cambiato nulla, e inevitabilmente la cosa, considerando che sono trascorsi giorni dall’ inizio indicato dei lavori, mi provoca un po’ di sconcerto. Quello che vedo è documentato dal collage di foto che segue…
In mezzo a tanto triste abbandono, noto con piacere che le due pitture non hanno cambiato espressione da quando le vidi per la prima volta e il tempo non ha mutato minimamente la loro espressione comprensibilmente accigliata.
Non ricordavo la sorta di ” percorso- vita” che vi era, di cui è rimasto unicamente il cartello appoggiato ad un pino
Letto nel cartello che maggiori dettagli si possono conoscere contattando l’ ufficio competente del Comune, al rientro in casa chiamo il responsabile del settore tecnico, Maurizio Loriga, che trovo molto disponibile nel fornirmi ulteriori informazioni da me richieste.
Intanto lo slittamento di inizio annunciato nel cartello è dovuto alla solita “burocrazia” ma che il prossimo lunedì “spera” che i lavori possano avviarsi. L’ intero sito sarà liberato da tutte le strutture andate distrutte da un incendio doloso e dall’ inesorabile trascorrere del tempo. Il lavoro più impegnativo sarà la rimozione di tutti i detriti in cemento armato, compreso il fondo dove una volta sorgeva la piscina. Delle panche in pietra rimarranno quelle ancora integre e all’ intera vegetazione, nel mentre cresciuta a dismisura, sarà data la necessaria cura.
Il posto, insomma,magari con criteri diversi dal passato, tornerà ad essere finalmente vivibile.
Ringraziato l’ interlocutore per la chiarezza e disponibilità, cosa doverosa per ogni dipendente pubblico, io e tanti altri aspettiamo con fiducia che quanto negli intendimenti venga effettivamente realizzato, possibilmente nei tempi previsti e che già nel corso di questa estate possiamo tornare a godere di un rinnovato spazio di verde, ravvivato dalle grida gioiose dei bambini, dalla presenza di anziani strappati dal chiuso delle case, da coppie rilassate d’ innamorati meno inclini al bisticcio e da intere famiglie accompagnate magari dai loro ospiti venuti da chissà dove e insieme ai figli andati a vivere altrove.
Per finire, riporto un video realizzato sul posto una decina d’ anni fa