Le alternative alle decisioni imposte dai governanti esistono

di Pier Giorgio Pinna

 

Quindi, vediamo. Due punti e a capo

 

– Riarmo senza freni.

– Fondi europei destinati alla ripresa post pandemia dirottati su tank, mortai, sistemi puntamento missili, software bellici.

– Export ancora più massicci di elicotteri e navi da guerra made in Italy.

– Possibile invio di caccia e truppe di terra in scenari di conflitto al di fuori dei confini.

– Finanziamento di nuove “missioni di pace”.

– War games incessanti nei poligoni e nel mare della Sardegna, tra incubi di catastrofi nucleari.

– Distorsioni e manipolazioni di notizie.

– Depistaggi e menzogne virali.

– Una propaganda tra i media nazionali prevalenti con elmetto e stellette degna di Mussolini e ministero della cultura popolare fascista.

– Attacchi indiscriminati verso chiunque contesti i manovratori dell’apocalisse.

– Messa all’angolo di giuristi, intellettuali, esponenti laici e cristiani della società civile e dei movimenti della Chiesa di base che rilevano le continue violazioni della Costituzione.

– Ridicolizzazioni degli appelli del Papa alla ragione.

– Ipotesi di un ripristino del servizio di leva (“Ma su basi volontarie”, per carità, altrimenti vuoi mettere che Fratelli d’Italia cala nei sondaggi).

Quanto durerà quest’AUTENTICO LAVAGGIO DI CERVELLI promosso dal governo Meloni sulla scia dell’Agenda Draghi?

La risposta è semplice: sinché la democrazia militare statunitense riterrà di avere ritrovato un suo posto di predominio nel quadro geopolitico mondiale o fino a quando i popoli sovrani d’Europa faranno sentire la loro voce dissonante contro l’escalation di morte.

Per bloccare i pifferai che ci portano verso il baratro basta fare smettere di suonare trombe e fanfare: pacificamente. Non è vero che tutto sia deciso e non si possa far nulla: le alternative esistono.

Riprendiamoci il diritto di decidere sulle nostre vite.

Ribelliamoci con la non violenza attiva.

Ridiamo spazio a sit-in, marce, fiaccolate e a ogni altra iniziativa che possa unire e non dividere. Impegniamoci tutti per rafforzare chi ancora crede nella risoluzione diplomatica dei conflitti e in un immediato cessate il fuoco.

Oggi c’è un’unica parola d’ordine da seguire, e non è quella dei bollettini militari:

FERMIAMO LA GUERRA !

 

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Le alternative alle decisioni imposte dai governanti esistonoultima modifica: 2023-05-16T08:10:58+02:00da piero-murineddu
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