Primo Mazzolari, la piena umanitá del parroco di Bozzolo

di Piero Murineddu

Don Primo (Boschetto, 13 gennaio 1890 – 12 aprile 1959), un prete che ha vissuto in pieno servizio il Messaggio Evangelico e la parallela aspirazione ad una umanitá realizzata in altrettanta pienezza. Servizio, cosa ben diversa dal servilismo e dal donabbondismo neutrale e vomitevole del comodo vivacchiare. Stare dentro una qualsiasi istituzione con maturo atteggiamento critico, quella dote interiore ed intellettuale  che sola permette di vivere in piena libertà una qualsiasi appartenenza, in questo caso alla chiesa cattolica. Filtrare tutto con la propria coscienza e avere pensieri e comportamenti che non temono alcun tipo di conseguenza.

Nel caso di questo prete le conseguenze eccome se ci son state, sia nell’essere perseguitato e persino minacciato di morte dall’ usuale e normalissima vigliaccheria fascista, sia vedendosi limitare la libertà di divulgare i suoi scritti dall’autorità ecclesiastica, spesso guardiana di una rigida ortodossia che va in tutt’altra direzione del “liberi figli di Dio”  fattoci conoscere dal Maestro.

Per il “rischio” che divulgasse pensieri che avrebbero potuto coscientizzare l’uditorio, gli fu persino proibito di predicare fuori dalla diocesi di appartenenza, come se uno spirito libero quale egli era si potesse ingabbiare.

Molto chiarificatore di come intendesse il suo essere prete e nel contempo pienamente uomo, lo leggiamo in questo suo scritto, da tenere nel comodino e leggerlo ogni mattina prima di mettere piede in terra…

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Si cerca….

di Primo Mazzolari

Si cerca per la Chiesa
un prete capace di rinascere
nello Spirito ogni giorno.

Si cerca per la Chiesa un uomo
senza paura del domani
senza paura dell’oggi
senza complessi del passato.

Si cerca per la Chiesa un uomo
che non abbia paura di cambiare
che non cambi per cambiare
che non parli per parlare.

Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di vivere insieme agli altri
di lavorare insieme
di piangere insieme
di ridere insieme
di amare insieme
di sognare insieme.

Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di perdere senza sentirsi distrutto
di mettere in dubbio senza perdere la fede
di portare la pace dove c’è inquietudine
e inquietudine dove c’è pace.

Si cerca per la Chiesa un uomo
che sappia usare le mani per benedire
e indicare la strada da seguire.

Si cerca per la Chiesa un uomo
senza molti mezzi,
ma con molto da fare,
un uomo che nelle crisi
non cerchi altro lavoro,
ma come meglio lavorare.

Si cerca per la Chiesa un uomo
che trovi la sua libertà
nel vivere e nel servire
e non nel fare quello che vuole.

Si cerca per la Chiesa un uomo
che abbia nostalgia di Dio,
che abbia nostalgia della Chiesa,
nostalgia della gente,
nostalgia della povertà di Gesù,
nostalgia dell’obbedienza di Gesù.

Si cerca per la Chiesa un uomo
che non confonda la preghiera
con le parole dette d’abitudine,
la spiritualità col sentimentalismo,
la chiamata con l’interesse,
il servizio con la sistemazione.

Si cerca per la Chiesa un uomo
capace di morire per lei,
ma ancora più capace di vivere per la Chiesa;
un uomo capace di diventare ministro di Cristo,
profeta di Dio, un uomo che parli con la sua vita.

Si cerca per la Chiesa un uomo.

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Per approfondire la conoscenza del parroco di Bozzolo

http://fondaziovm.cluster011.ovh.net/

Primo Mazzolari, la piena umanitá del parroco di Bozzoloultima modifica: 2021-04-12T05:09:06+02:00da piero-murineddu
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