di Piero Murineddu

Entrambi nati nel primo mese dell’anno, vedersi per il suo compleanno, oppure il mio a distanza di qualche giorno, era diventato appuntamento pressoché irrinunciabile ed occasione per comunicarci il reciproco procedere nella vita.

Oltre me e mia moglie, specialmente i nostri figli Giuseppe e Marta attendevano con gioiosa trepidazione il suo arrivo, accompagnato sempre da qualche regalino, semplici segni coi quali mostrava il grande affetto nutrito per loro.

Solitamente, lo spazio maggiore lo lasciavo volentieri a lui, anche per dargli la possibilità di raccontare delle attività svolte nelle varie località dove ricopriva l’impegnativo incarico di animare, come diacono, la comunità parrocchiale affidata per qualche anno dal vescovo a lui e all’amico prete, appartenenti alla Congregazione Vincenziana.

A dispetto della fama di gente ombrosa ed intransigente con difficoltà di entrare in relazione col prossimo che avremmo noialtri “capricorni”, Tonino ha sempre parlato con entusiasmo delle ottime amicizie nate e coltivate con molte delle persone conosciute in vari paesi della Gallura, e ne sono prova i tanti coi quali rimaneva in contatto ogni qualvolta doveva cambiare destinazione, tra le altre Erula, Trinità d’Agultu, Olbia, Cannigione…..

É proprio a motivo di questi suoi continui spostamenti che la nostra non poteva essere una frequentazione assidua. Questo non ha tuttavia mai interrotto l’amicizia fraterna che ci ha legati e che son certo continuerà per sempre.

Buon compleanno,amico mi’