Non si finisce mai di crescere….se si vuole!

di Piero Murineddu

Sempre edificante ascoltare Giuseppe (Bepi) De Marzi, e non solo nella veste di musicista compositore, quella che più lo caratterizza.

Una persona ricchissima d’umanità e di conoscenza della vita. Se poi, dopo aver sentito un suo brano, viene chiamato da uno con cui é nata una firte amicizia, agevolata dalle passeggiate mattutine tra i boschi dell’altipiano di Asiago, allora il motivo della mia stima e simpatia nei suoi confronti cresce ancora di più.

Questo suo amico é stato Mario Rigoni Stern, uno dei tanti che da giovane si era fatto abbagliare dagli illusori intenti espansonistici di Benito Mascellone – quello che amava straparlare con le mani ben appoggiate ai fianchi, ricordate? – ma che in seguito, conosciuta l’atrocità della guerra, é divenuto un convinto e fermo antifascista.

Grazie all’amicizia con Mario, Bepi ha imparato a conoscere e ad amare la natura, cantata in molte sue composizioni.

Del rapporto di De Marzi con Turoldo sappiamo giá, e non solo della loro collaborazione per rinfrescare il valore dei Salmi.

Si conosce forse meno l’intercessione di Ermanno Olmi con Angelo Roncalli, affinché il suo già vecchio concittadino bergamasco, considerato dai cardinali del conclave un utile papa “di passaggio”, facesse rientrare il vulcanico David Maria dall’assurdo esilio a cui era stato costretto per non disturbare i manovratori, della “religione” ma non solo.

L’ho detto all’inizio: edificante in tutti i sensi ascoltare Bepi, ultra ottantenne oggi parecchio amareggiato per la tendenza razzistica di molti abitanti dello Stivalone.

Rigoni Stern e Olmi, vicini di casa lassù sopra Asiago. Pensare che l’estate scorsa, godendo della generosissima ospitalità di Gianna e Danilo, mi trovavo nei paraggi anch’io, respirando, passeggiandomela di primissimo mattino, quella frizzante e rigenerante aria, quando il silenzio era rotto solo dal muggìre delle mucche già sveglie o dalle galline che stavano iniziando a razzolare e a crocchiare.

Senza saperlo, ero a pochi metri dalle abitazioni di due eminenti persone, che nonostante entrambi di bassa scolaritá, sono state uno maestro del cinema e l’altro sensibilissimo scrittore, diventatolo dopo aver scoperto di avere disturbi cardiaci.

Dicevo di Bepi…..

Mah, lasciamo stare. Chi vuole, può ascoltarlo, e sicuramente ne trarrà beneficio. Io mi faccio intanto un caffé leggero.

Ah, oggi é il primo del 20&20. Se a qualcuno dei miei amici e amiche non li ho fatti, rimedio ora gli auguri per… per diventare più umani.

 

Non si finisce mai di crescere….se si vuole!ultima modifica: 2020-01-01T10:49:30+01:00da piero-murineddu
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