di Piero Murineddu
Primo giorno d’autunno, primissimo raffreddamento. Giusto per iniziare bene quello che, immagino come ogni anno, sarà seguito da una lunga serie di malanni. Mi consolo pensando che al prossimo maggio mancano solamente otto mesi.
Ma comunque, dai…..è l’occasione per starmene tranquillo a casa e, nel tempo che mi rimane dalle faccende domestiche, vedere di operare un po’ col pici. Ho diversi filmati da montare, per cui non corro per niente il rischio di annoiarmi.
Nel primo pomeriggio, spulciando nell’archivio della Rai son’incappato (mmmmmmm…non credo sia corretto scriverlo così, ma ogni tanto trasgredire mi migliora l’umore!) in un’interessantissima serie di inchieste sulla condizione femminile in Italia a partire dagli anni cinquanta.
Se qualcuno è interessato, si accomodi pure….
https://www.raiplay.it/showall.html…
Della puntata dedicata al lavoro nei campi, ne ho estrapolato la parte dedicata ad Ersilia, moglie di mezzadro e che con la famiglia di sei figli vive nel casolare immerso nella campagna, luogo anche dove si svolge la scuola per i ragazzini del circondario. Verace donna toscana di 36 anni Ersilia. In un primo momento pensavo avesse oltrepassato da un bel po’ la sessantina….
Seguite con attenzione il breve video. Vedrete il grande impaccio che si ha davanti alla telecamera. A Rossana, quinta elementare e destinata al duro lavoro nei campi, toglie addirittura la voce, mentre al maritone baffuto fa rispondere all’intervistatore che ha due animali invece che dodici
Simpaticissima Ersilia che confonde trecento metri con appena una trentina, percorso che ogni santo giorno compie sei o sette volte per portare l’acqua dalla fonte.
Comunque la protagonista rimane lei, l’Ersilia trentaseiennemanonlidimostra. Ci fa sapere che, da appena alzata la mattina alle cinque, praticamente non si ferma più fino alle dieci di sera, quando riabbraccia il cuscino e forse (ho detto forse e ci metto anche il punto esclamativo: !) abbraccia anche il maritollo per adempiere al “dovere” coniugale.
Cosa fa Ersilia nell’arco dell’intera giornata? L’elenco sarebbe troppo lungo, per cui mi limito solo ad alcune incombenziucce da niente:
zappa, porta le pecore a pascolare, cucina, si dedica ai figli, al marito e al riordino della casa, le sette andate e ritorno alla fontana, pulisce i panni, da un calcio al marito che pretende baci con l’alito fetido, offre il the alla maestrina. Dopo la cena a base di patate e boh, si rilassa governando gli animali nella stalla…..
Scusate, ma il raffreddore mi sta infastidendo troppo e m’impedisce di digitare sulla tastiera. Se qualcuno ne ha voglia, faccia pure i suoi commenti: sul video, su com’era la vita allora, adesso, e forse, come sarà domani. Uffffhhhhhh……