di Piero Murineddu
Poni il caso che un prete, nello specifico Matteo da Valdagno, nei pressi di Vicenza, alzatosi di buon mattino e recatosi in chiesa per ricordare a se stesso e alle mattiniere vecchiette che nella nostra vita non manca la Misteriosa Presenza – anche se spesso c’illudiamo di essere noialtri meschinelli gli artefici di tutto (e i fatti lo confermano!) – scopre che qualche imbecillotto, per ovviare all’insonnia, la notte prima abbia avuto l’intelligente idea di far sapere in giro a quale livello di stupidità possa condurlo il suo cervellino bacato. Come? Imbrattando vigliaccamente una parete della casa comunitaria.
Poni il caso che il sicuramente simpatico pretollo, invece di lanciare maledizioni e protestare energicamente con l’assessore alla Sicurezza perché deliberi di far sorvegliare in armi la casa di preghiera contro elemosinanti vari che disturbano il sacro perbenismo “cattolico”, decida di chiedere alla mamma di sei figlioli e figliole, con due o tre pennellate di gentili colori, di trasformare l’oggettivamente brutto in lieto e gioioso Bello.
Poni il caso che la signora accolga con entusiasmo la proposta e, venutolo a sapere, i bambini del posto vorrebbero partecipare coi loro entusiasti pennelli imbevuti di colori sgargianti.
Poni il caso che, seguendo l’allegra e spensierata festa, le beghine son finalmente tentate di smettere d’invocare continui interventi divini perché strafulmini gli eretici e irregolari inosservanti e miracolosamente riacquistino la capacità di sorridere e di evitare di sprecare energie per digrignare rabbiosamente i denti.
Poni il caso che altri parroci, contagiati dall’esempio di Matteo prete di Valdagno, sentendosi ispirati, chiedano di ritirare le guardie armate che presidiano i portoni domenicali delle NON loro chiese e inizino ad invitare ad un’Agape fraterna i Prediletti dal Buon Dio, siano essi migranti, Camminanti ed Elemosinanza varia….
Poni il caso che domani, domenica 28 luglio, io mi rechi a Valdagno per abbracciare Matteo prete, Lisa pittrice e la cara Roberta….
