Saremo sempre grati

di Giovanna Stella

Carissimi,
grazie a tutti per l’affetto che ci avete dimostrato in queste ore di dolore per la separazione dal nostro carissimo Tore, la cui vita, ne siamo certi, continuerà in un modo che non ci è dato conoscere.

Come molti di voi sanno, Tore ha attraversato momenti di grande fatica nell’arco della sua esistenza terrena. Con la sua malattia vissuta con indescrivibile dignità e compostezza, ha voluto quasi chiedere scusa a tutti per ogni cosa e ringraziare per la comprensione dimostrata nei suoi confronti.

In questi giorni, attraverso i vostri racconti, ce lo avete fatto conoscere ancora meglio. Le vostre carezze e i vostri abbracci hanno riscaldato i nostri cuori.

La nostra ristrettezza mentale ci spinge a giudicare le apparenze, ma Tore lungo il suo cammino ha seminato molti semi di bene e di questo tutti gli siamo grati. Noi cercheremo di fare in modo che questi semi producano piante rigogliose di pace e di accoglienza, specialmente per gli emarginati da questa società sempre più disattenta ed egoista.

Tore, con chiunque incontrava nelle sue giornate, era attento e premuroso, e a suo modo mostrava affetto e benevolenza.

Per quanto vivremo ringrazieremo Dio per averci messo accanto due fratelli come Tore e Mario. Ci hanno aiutato a crescere, sopratutto in umanità.

I familiari ringraziano tutti, in modo particolare la cara Bianca per aver voluto così tanto bene a Tore, per lei un fratello maggiore. Ringraziamo Padre Salvatore Morittu per la vicinanza che non ha fatto mai mancare, considerato da Tore quel padre che ha perso nei suoi primissimi anni giovanili e che tanto vuoto ha lasciato in tutti noi suoi figli e nella sua sposa e nostra madre. Ringraziamo e ricordiamo il nostro amico padre Tonino Secchi, venuto a mancare oltre un mese fa, che come Tore, ha concluso il suo cammino terreno nella sofferenza.

Siamo certi che quel Dio fattoci conoscere da Gesù Cristo, Padre e Madre di Tenerezza infinita, non pretende nessuna espiazione per i nostri peccati e tanto meno che soffriamo per purificarci. Dio soffre quando i suoi figli soffrono e non fa mai mancare il suo misterioso sostegno, anche se non glielo chiediamo. Un Dio amorevole che ora il nostro amato Tore ha conosciuto. Un giorno ci ritroveremo, liberati dai nostri limiti umani che troppo spesso, negli anni che ci son concessi di vivere su questa terra, ci separano e ci mettono gli uni contro gli altri.

Che l’esempio di Tore e delle persone care che ci hanno lasciati ci aiutino a costruire già in questa terra un Regno di pace, di accoglienza e di comprensione reciproca.

Grazie ancora a tutti e a ciascuno di voi.

Saremo sempre gratiultima modifica: 2019-04-23T21:01:33+02:00da piero-murineddu
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