Vivenzia, “l’esperienza della vita in cerca di una più profonda consapevolezza del mondo esteriore che abitiamo e del mondo interiore che ci abita”.
Man mano, si scoprono termini o se ne coniano di nuovi di cui a primo impatto non se ne coglie il significato pieno. Caspiterina: questo assai mi piace!
Consapevolezza del mondo e, ancor più, di quello interiore “che ci abita”.
Insomma, non è cosa da poco non è…..
Anche di questa “biodanza” non è che ne sapessi granché, almeno fino al momento in cui una persona che mi sta’ molto a cuore ha iniziato a praticarla.
Nel link sotto se ne scoprono le particolarità, la “filosofia” che l’anima e si conosce il cileno che ha avuto l’intuizione iniziale e l’ha avviata un po’ ovunque.
Ci sono tante danze rituali, ciascuna coi suoi movimenti più o meno ben definiti. In questa mi par di capire che, a seconda del tipo di musica, che comprende vari generi, ciascuno si muove liberamente, possibilmente interagendo con altri e prima ancora con quel mondo personalissimo
“che ci abita”, di cui non sempre si riesce a coglierne le infinite sfumature.
Pensandoci, nei miei momenti mezzo pazzoidi, metto su una musica e me la muovo a mio completo piacimento, senza nessuno che mi dia indicazioni, né psicologiche né di nessunissim’ altra natura.
Lascio che il corpo si muova liberamente o quasi, anche se ammetto che qualche volta un movimento brusco mi ha lasciato dolorante per qualche giorno. Ah, l’età l’età….si sentono che gli anni passano. Eccome!
Approfondendo meglio la conoscenza della “biodanza”, vengo a sapere che da’ diversi benefici, specialmente psicologici.
E non per ultimo, c’è la questione del mondo interiore “che ci abita”, cosettina che m’intriga assai.
La persona a me cara ogni tanto ci prova, ma la mia cocciutaggine fa strenuamente resistenza.
Ormai la sessantina è oltrepassata e il momento del pensionamento si avvicina, anche se molto molto molto lentameeeeente… Ma arrivare dovrà, prima o poi. E se il mio corpo sarà ancora integro e il cervellino rimarrà al suo posto per fare il suo dovere, chissà che……….biodanzerò pur’io, magari appoggiandomi al bastone della vecchiaia.