A ciascuno la sua valutazione

di Piero Murineddu

Scritta a metà degli anni ’80, insieme all’amico pittore e paroliere Sandro Luporini, oggi 88enne.
La tentazione della frase ” sembra scritta ieri” è sempre dietro l’angolo, ma questo alla fine spetta a ciascuno valutare secondo il personale metro di giudizio.

“Dove si nasce e si vive sorridendo”. mmmmmmm…….
Più che altro si nasce col necessario pianto (dicono per liberare li vie respiratorie e non per la disperazione di dover affrontare la vita!) e spesso si trascina un’esistenza che provoca poco il buon umore.

“Dove tanta gente insieme non fa massa”. Anche qui, non sono portato all’ottimismo. L’accodarsi al Pensiero Unico è cosa molto comune, oltre che comoda. La fatica di farsi un’opinione personale facilmente la si evita.

Finisco qui, anche perché oggi l’umore non è alle stelle e non vorrei trasmetterlo ai pochi lettori di queste righe.
Lascio volentieri a ciascuno l’onere di pensare, e se vuole, di paragonare quello che è oggi, 2018, con ciò ch’era allora, 1984 o giù di lì.

A me l’impegno di trovare quei pochi accordi non comuni per cantarmela col pianoforte

 

Benvenuto il luogo dove
dove tutto è ironia
il luogo dove c’è la vita e i vari tipi di allegria
dove si nasce, dove si vive sorridendo
dove si soffre senza dar la colpa al mondo.

Benvenuto il luogo delle confusioni
dove i conti non tornano mai
ma non si ha paura delle contraddizioni
dove esiste il caos ma non come condanna
dove si ride per come è strana la donna.

Benvenuto il luogo dove
il futuro è sempre più precario
benvenuta l’incertezza di un luogo poco serio
dove esiste ancora qualche antica forma di allergia
benvenuta l’intolleranza, benvenuta la pazzia.

Benvenuto il luogo dove
si crede a tutto e non si crede affatto
dove sorge la città delle madri dal corpo perfetto
benvenuta la donna che riflette tutto su se stessa
benvenuto il luogo dove tanta gente insieme non fa massa.

Benvenuto il luogo dove
se un tuo pensiero trova compagnia
probabilmente è già il momento di cambiare idea.
Il luogo dove l’estetica è importante
e poi malgrado l’ignoranza tutto è intelligente.

Benvenuto il luogo dove
non si prende niente sul serio
dove il rito è superato ma necessario
dove fascismo e comunismo sono vecchi soprannomi per anziani
dove neanche gli indovini pensano al domani.

Benvenuto il luogo dove
tutto è calcolato e non funziona niente
e per mettersi d’accordo si ruba onestamente
dove non c’è un grande amore per lo Stato
ci si crede poco
e il gusto di sentirsi soli è così antico.

Benvenuto il luogo dove
forse per caso o forse per fortuna
sembra che muoia
e poi non muore mai nemmeno la Laguna.
Dove tutto è melodramma con un po’ di indignazione
dove diventano leggere anche le basi americane.

Benvenuto il luogo lungo e stretto con attorno il mare 
pieno di regioni
come dovrebbero essere tutte le nazioni
un luogo pieno di dialetti strani
di sentimenti quasi sconosciuti
dove i poeti sono nati tutti a Recanati.

Benvenuto il luogo dove
dove tutto è ironia
il luogo dove c’è la vita e i vari tipi di allegria
magari un po’ per non morire, un po’ per celia
il luogo, caso strano, sembra proprio l’Italia.

 

A ciascuno la sua valutazioneultima modifica: 2018-07-13T17:19:32+02:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *