Dagli addosso alle ONG

 

di Salvo Coco

Breve ripasso per chi non ha ancora portato il cervello all’ammasso.

1. Le ONG sono Organizzazioni Non Governative, quindi non sono proprietà “dei governi”

2. Battono una bandiera nazionale perché il diritto internazionale marittimo impone vengano registrate in un Registro Nazionale e siano quindi soggette alla giurisdizione di quello Stato. Ma non sono DI quello Stato.

3. La mission delle navi delle ONG è salvare vite umane in mare. Quindi navigano in mari dove c’è alta probabilità di salvare vite umane.

4. Uomini, donne e bambini (trafficati, sfruttati, abusati) DEVONO attraversare quel mare se vogliono salvarsi la vita

5. No, non possono prendere l’aereo e atterrare a Fiumicino o a Linate. Non c’è modo di entrare legalmente in Italia (e in molti paesi d’Europa) se non sei molto ricco

6. Gli scafisti, le mafie e i trafficanti di esseri umani lo sanno e guadagnano pozzi di soldi dal traffico di esseri umani, che siano salvati o no dalle navi delle ONG. I soldi li prendono PRIMA della partenza, non dopo. La vita di coloro che imbarcano vale poco DOPO la partenza.
In USA con il protezionismo si è ingrassata la mafia italiana e la gente continuava a bere più di prima. Però in quel caso le casse di whiskey valevano all’arrivo, non alla partenza. Con gli esseri umani è il contrario, sono loro che pagano per salvarsi. E tra morire sicuramente in un carcere libico e forse salvarsi nella traversata, si sceglie il forse.

7. Più si proibisce l’accesso più si ingrassano le mafie dei trafficanti di esseri umani. Eliminare le navi delleONG significa mettere un cerotto sulla gamba di legno o decidere, scientemente, di far morire migliaia di persone

8. Il soccorso in mare di naufraghi è regolato dal diritto internazionale

9. Si da il caso che L’Italia sia una penisola circondata dal Mare Mediterraneo più o meno dal distacco dei continenti

10. Così come Il Mediterraneo è il mare che collega il sud dell’Europa con il Nord dell’Africa più o meno dal distacco dei continenti

11. Il dicastero responsabile dei porti e della navigazione è quello dei Trasporti, al momento rappresentato dal Ministro Toninelli

12. Il nostro Ministro della Paura non dispone della Marina (se non in minima parte) e dell’esercito e nemmeno dei Carabinieri che dipendono dal Ministro della Difesa, attualmente la Ministra Trenta (andatevi a leggere il suo CV)

Quindi…

1. Il ministro della Paura le spara grosse per sola unica cinica propaganda.

2. Gli altri ministri e il Premier lo lasciano fare e in alcuni casi condividono

3. Intanto si moltiplicano atti di violenza verbale e fisica contro gli immigrati in tutte le città (ieri a Corsico, la testa di maiale, eccetera)

4. Imbarbarisce la vita quotidiana di tutti noi e la violenza cresce (di tutti contro tutti)

5. Gli sbarchi continueranno se non cambia la legislazione europea, il contesto geopolitico mondiale, tra cui l’influenza della Francia in Africa e in Libia in particolare, il Trattato di Dublino e la politica estera europea

6. La Paura aumenterà e il Ministro della Paura raccoglierà.

Dagli addosso alle ONGultima modifica: 2018-06-24T18:40:39+02:00da piero-murineddu
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