di Piero Petro Murineddu
Il luogo, l’orario e la data li vedete. Oggi come ogni giorno. Dopo le merende/cenette(!) notturne delle nostre “speranze per un futuro migliore”, cioè parte delle ragazze e ragazzi ( a cui Sorso “naturalmente” non piace: e perché è morto, e perché non c’è niente e per questo e quast’altro blaterando), quello che vedete sono i resti del loro passaggio.
Ed ecco i pazienti, stanchi per le levatacce quotidiane, validissimi, sicuramente sottopagati e signori spazzini ( preferisco “spazzini” al l’ipocrita “operatori ecologici” e “signori” nel vero senso della parola, che dovremmo ringraziare e salutare sempre col massimo rispetto!) che ramazzano e fanno aspirare alla macchina infernale ciò che l’indomani mattina dovranno ancora ramazzare, aspirare….. E così il giorno dopo ancora, e ancora, e ancora….
Uno dei rari cestini è lì, desolatamente quasi vuoto e depresso perché si vede praticamente non riconosciuto nel suo ruolo.
E così il giorno dopo ancora, e ancora, e ancora, e ancora, e ancora, e ancora……
Le nostre ragazze e ragazzi sussinchi, “speranze per un futuro migliore”………………………………..