STORIE DI ORDINARIO DISAGIO SOCIALE ED ESISTENZIALE

 

img20160117_11393370

 

 

“La LOCOMOTIVA”, di Francesco Guccini, ispirata da un fatto realmente accaduto il 28 luglio 1893, quando il fuochista anarchico Pietro Rigosi, di 28 anni, si impadronì di una locomotiva e la mando a schiantarsi contro una vettura in sosta nella stazione di Bologna, e “PIAZZA,BELLA PIAZZA”, ispirata da una filastrocca che la mamma di Claudio Lolli cantava al figlioletto e il cui testo parla di varie stragi legate sempre a Piazza Maggiore e alla stazione di Bologna, negli anni della cosiddetta strategia della tensione e degli attentati in cui decine di persone inermi persero la vita per oscure manovre probabilmente organizzate negli alti palazzi del potere. Due canzoni che in parte esprimono rabbia e frustrazione e che il reo confesso di questo omicidio di Sassari usava per comunicare col mondo circostante, aiutato dalla sua chitarra. Comunicare che cosa? Forse RABBIA e FRUSTAZIONE per non esser riuscito a realizzare le proprie aspirazioni e, ancora forse, anche DISPERAZIONE per non riuscire ad intravedere una via d’uscita, in mezzo al ripetersi di giornate tutte uguali e probabilmente insignificanti. (Pi.Mu.)

STORIE DI ORDINARIO DISAGIO SOCIALE ED ESISTENZIALEultima modifica: 2016-01-17T12:54:22+01:00da piero-murineddu
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.
I campi obbligatori sono contrassegnati *