Tazebao, letteralmente GIORNALE MURALE A GRANDI CARATTERI
Il termine deriva dall’uso cinese di appendere i giornali in speciali bacheche pubbliche per permetterne la lettura a tutti. I tazebao si differenziano dai giornali per il fatto di essere scritti a mano in caratteri grandi, facilmente leggibili.
Durante il periodo della contestazione del “Sessantotto“, col nome di tazebao venivano indicati i manifesti cartacei, solitamente scritti con grossi pennelli, appesi sui muri degli atrii di università e altri luoghi in cui erano in corso battaglie politiche. Questi manifesti costituivano il mezzo più diretto e veloce per comunicare le ragioni delle proteste e le prese di posizione sugli avvenimenti del periodo. (da Wikipedia)
di Piero Murineddu
Qualche tempo fa, all’altezza dell’incrocio del cimitero di Sorso, sul muro solitamente tappezzato da vari manifesti pubblicitari, un bel giorno – o brutto secondo parere diverso – spunta un grande manifesto in cui si distinguono i contorni della cupola di San Pantaleo. Nel fondo a tinta unita campeggiava la scritta ANDA BE’.
Era inevitabile che questa particolare “pubblicità” attirasse l’attenzione, come era negli intenti di chi l’ha concepita. Dopo un po’ di meravigliata perplessità, ho immaginato che l’idea fosse stata dell’Amministrazione Comunale in carica, che, ancor prima dell’inizio della campagna elettorale, aveva pensato di far sapere pubblicamente l’auto giudizio che dava al proprio operato svolto in cinque anni. Manco a dirlo, positivo, ci mancherebbe.
Mi è venuto subito di apprezzare l’originalità dell’iniziativa, seppur avendo molto da ridire sulla “serenità” che il “regnante” voleva infondere nel suo popolo.
Giorni dopo, nottetempo, qualcuno aveva voluto dissentire dalla categorica affermazione tranquillizzante.
A quel punto, mi viene da immaginare quel manifestone come un pubblico spazio, dove ognuno poteva esprimere il proprio parere per farlo conoscere ai pedoni e automobilisti di passaggio.
Perlomeno io l’ho usato in quel modo, e dal momento che facendolo manualmente in loco avrei provocato qualche “mormorìo”, ho preso a farlo nella “piazza” pubblica che è diventato Facebook. La versione bilingue, quando mi è possibile, è dovuta al fatto che curo anche la pagina SORSO E SENNORI – BANCA DELLA MEMORIA. Al proposito, riconosco di fare una forzatura riguardo all’obiettivo di questo spazio. Chiedo scusa per questa piccola trasgressione. D’altronde fa’ parte della mia indole “trasgredire”. Assicuro che faccio di tutto per essere “regolare”, ma a volte……..
25 aprile – Festa della Liberazione dal regime nazifascista, avvenuta grazie anche al contributo dei Partigiani, giornata non solennizzata dai nostri governanti locali. Chissà perchè!
28 aprile – “Sa die de sa Sardigna”
Presentazione delle liste elettorali con un “anomalo” ordine alfabetico
Qualcuno inizia a spargere “distrattamente” santini elettorali per le strade, con grande disappunto degli spazzini e degli “intransigenti” come me, e con eccessiva tolleranza da parte di coloro che dovrebbero salvaguardare il decoro pubblico e far rispettare la normativa in materia
Trascorsi parecchi giorni di apparente calma ed iniziata ufficialmente la campagna elettorale, l’ANDA BE‘ e l’altra affermazione dissenziente sono completamente spariti.
Rimango un po’ contrariato perchè in un primo momento mi sembra che a questa possibilità del divertente Botta &Risposta muraria sia stata messa la parola fine. Non era proprio così, almeno per me.
Intanto, non passano molti giorni che il suo posto viene occupato da uno dei soliti noiosi cartelloni pubblicitari.
Vengo attratto dalla presenza sul manifesto di una bambina imbronciata
Mi viene così l’idea di continuare ad utilizzare questo prezioso e strategico spazio, per far sentire la voce dei bambini ma anche quella di una certa parte di adulti sussinchi – esclusi i militi del famoso “Esercito”, quelli del “guai chi tocca il Capo!” – con proteste e proposte
E nei comizi, c’è spazio per il mondo giovanile?
Richiesta dell’Assessorato alla gioventù
Richiesta di sorteggio di “giustizia” per gli scrutatori
Sorso esclusa dall’assegnazione della “Pigotta” da parte dell’UNICEF
Richiesta di un sindaco più “vicino” e sorridente
Ricordo dell’ ex assessore uomo-sandwich Gavino Spanu
i due candidati sindaci si contendono la piazza per il comizio finale