A ciascuno la sua fede

 

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di Piero Murineddu

È da molto che non facevo un saltino da queste parti. Mi è parso di capire che i lavori per rendere più accogliente e capiente il piazzale esterno sono in fase conclusiva. Bene bene.

Mi ha fatto piacere vedere una fontanella dalla quale l’acqua non si fa “pregare” per uscire. Anzi, la pressione è talmente esagerata, che se non ti sposti in tempo, ti fai una doccia non voluta.

Seppur senza intenzioni “oranti”, ho aperto il portone della chiesina. Son stato investito da un profumo così forte, che per poco non ci rimanevo secco. Mia moglie, premurosissima e pronta come sempre, stava per chiamare il 118, ma le ho detto che non era il caso. Peccato che non ci sia una finestrella per il cambio d’aria lì dentro, ma d’altronde non si può avere tutto.

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Nella colonnina esterna – ai piedi della quale c’è impressa l’orma di un piedino che molto poco credibilmente si dice essere della Madonna apparsa ma più verosimilmente è solo un’incavatura lasciata burlescamente dal muratore che l’ha costruita – nella colonnina, dicevo, c’è ben evidenziato, a futura memoria dei posteri, il nome di chi ha sborsato per farla costruire (“la mano destra non sappia ciò che fa la sinistra”). Stessa cosa sui banchi interni: in memoria di……

Ma nessuna polemica in questo campo, altrimenti rischio di non poter più percorrere le strade di Sorso senza che venga additato come eretico incallito.

Nei giorni scorsi, un amico di gioventù ora prete, mi ha invitato a partecipare ad un viaggio da lui organizzato a Medjugorje. Sapete di che si tratta. Io l’ho ringraziato del pensiero, ma gli ho detto che questi pellegrinaggi non son fatti per me, che volentieri mi fa più piacere vederci un una situazione più ordinaria. È sempre bello incontrarsi e rinsaldare vecchie amicizie, e nello specifico, raccontarci come abbiamo trascorso gli ultimi 45 anni che non ci vediamo, salvo una sfuggevole occasione di poco tempo fa. Poi, gli ho detto, se volessi abbiamo la “nostra”9 Madonna a Sossu, per cui non ci sarebbe bisogno di affrontare lunghi viaggi. Ma questi devozionalismi non son fatti per me, né per Madonne né per santi.

Personalmente cerco di coltivare in altro modo la mia minuscola fede, con l’attenzione maggiore ad essere attento e di sostegno a chi mi capita di vedere percorrere faticosamente la sua strada. Almeno ci tento, sempre che anche in me non prevalga la distrazione e il far finta di non vedere.

Abbiamo superato metà del  mese mariano, e le “predicazioni” procedono a ritmo serrato,  Spero che oltre incoraggiare l’uditorio ad una maggior devozione, già  tanto sentita e “praticata”, richiamino sopratutto ad essere più solidali e meno indifferenti, fra noi e con gli altri.

Tutto qui. È quello che ho pensato stamattina in quei pochi minuti trascorsi presso la chiesetta, e l’ho voluto esprimere pubblicamente, come una sorta di augurio, a me e a tutti i miei concittadini.

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A ciascuno la sua fedeultima modifica: 2018-05-18T19:22:38+02:00da piero-murineddu
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