Inquietanti interrogativi
di Piero Murineddu
Per quanto stamattina abbia cercato, prima di decidermi su una citazione che ben rappresentasse Pertini, alla fine la scelta va a finire sempre su questo invito a darsi da fare perché TUTTI possano godere delle tre condizioni fondamentali perché la vita sia veramente dignitosa:
LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA
Sono certo che l’ uomo che per sette anni è stato presidente di tutti gli italiani, nella sua vita e con qualsiasi incarico pubblico, ma anche da giovane come partigiano, abbia fatto di tutto perché queste condizioni si realizzassero.
LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA
Settimo presidente dopo la sconfitta del nazifascismo, quel lunghissimo periodo che infinite morti, distruzioni e dolore ha provocato nel pianeta e sette anni di presidenza tra altri due, Leone e Cossiga, del cui mandato a me personalmente ma credo a tanti altri, da ricordare di positivo non è rimasto granché.
LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA
Quali sono gli impegnati in prima persona in politica che concepiscono la delega ricevuta principalmente per raggiungere questi tre obiettivi?
LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA
Quanti sono coloro che domani in Sardegna dentro le cabine elettorali metteranno la crocetta sul partito e scriveranno il nome di chi ha deciso, in questa occasione o da diverso tempo, di operare perché di queste tre condizioni tutti ne godano nel quotidiano e in qualsiasi stato di vita si trovino?
LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA
L’ attuale Governo nazionale e i ministri che lo compongono si stanno dando da fare perché a questi tre obiettivi venga data priorità assoluta?
LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA
Nel pensiero di ciascuno di noi vi è la convinzione che il proprio operare può agevolare o al contrario impedire che queste tre condizioni si possano realizzare?
LIBERTÀ PACE GIUSTIZIA
In definitiva mi chiedo: ma cos’ è la Politica, cos’ è la Civiltà se non lo sforzo di tradurre in pratica queste tre semplici paroline che caratterizzano, dovrebbero caratterizzare, il genere umano?
PS
A proposito di Presidenti, a me il Sergio attuale che è solidale con la siora Giorgia perché sarebbe stata ingiuriata da un presidente di Regione per la disparità di trattamento tra il nord e il sud del Paese mi lascia assai perplesso. Allo stesso tempo e in queste ore di mobilitazione per la fine immediata dei conflitti armati, non si può non apprezzare la reazione di Mattarella riguardo ai pestaggi ingiustificati di giovani studenti da parte della polizia durante alcune manifestazioni:
“L’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni”.